Negli Stati Uniti, da decenni, le elezioni presidenziali si tengono il primo martedì dopo il primo lunedì di novembre, che nel 2016 cade il giorno 8.
Negli Stati Uniti, da decenni, le elezioni presidenziali si tengono il primo martedì dopo il primo lunedì di novembre, che nel 2016 cade il giorno 8.Per noi europei, abituati ad andare a votare quasi esclusivamente nei weekend, la scelta statunitense di votare il martedì potrebbe sembrare alquanto insolita. Le elezioni presidenziali statunitensi 2016, infatti, si terranno proprio martedì 8 novembre 2016.
Nell’attesa di sapere se il prossimo Presidente degli Stati Uniti sarà Hillary Clinton o Donald Trump, cerchiamo di capire il perché di una scelta così particolare.
Negli USA Novembre è storicamente un mese elettorale: fin dall'ottocento, quando la scelta del Presidente avveniva proprio in questo mese. Gli Stati Uniti, infatti, erano inizialmente un paese dalle radicate tradizioni rurali (ancora molto forti e sentite): in un paese in cui i ritmi della giornata erano scanditi dalla vita nei campi, scegliere un mese di relativa calma appariva la soluzione migliore. Novembre, infatti, è il mese che segue il raccolto autunnale e precede il grande freddo invernale che, a causa di neve e gelate, bloccava (e blocca tuttora) molte zone del paese.
La particolare scelta di votare il martedì nasce invece dalla ricerca di un compromesso tra chi non voleva votare la domenica, giorno dedicato al Signore per chi era cristiano praticante, e chi non voleva votare mercoledì, giorno che tradizionalmente era dedicato al mercato.
Così nel 1792 si decise di tenere le elezioni nei 34 giorni precedenti alla riunione del collegio elettorale dei Grandi elettori, cioè di coloro che votano materialmente per il presidente, per non sprecare troppo tempo: era importante però scegliere un unico giorno di voto per non influenzare il voto degli stati che votavano per ultimi.
Ecco perché nel 1845 il Congresso decise che le elezioni presidenziali si sarebbero tenute ogni quattro anni nel primo martedì di novembre. Ma siccome poteva capitare che le elezioni cadessero prima dei 34 giorni previsti dalla legge si stabilì una nuova regola: le elezioni si sarebbero tenute il martedì successivo al primo lunedì di novembre.
Oggi molti americani spingono per cambiare il giorno delle elezioni perché, essendo un giorno lavorativo, molte persone non riescono ad andare a votare: questa è una delle ragioni per cui negli Stati Uniti l’affluenza ai seggi è più bassa rispetto ad altri paesi occidentali. Basti pensare che alle ultime elezioni, quelle del 2012, l’affluenza ai seggi fu del 54,8%.
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