A DeAByDay Nek racconta tutti i dettagli del suo nuovo album presentato con un live chiuso al pubblico, a causa dell’emergenza coronavirus, a Sassuolo, sua città natale.
A DeAByDay Nek racconta tutti i dettagli del suo nuovo album presentato con un live chiuso al pubblico, a causa dell’emergenza coronavirus, a Sassuolo, sua città natale.Farà un concerto nella sua città, a Sassuolo, in quella Piazza della Rosa, chiusa al pubblico a causa dell’emergenza coronavirus, che frequenta fin da quando era bambino: così Nek ha deciso di presentare ai suoi fan il nuovo disco “Il mio gioco preferito: parte seconda”, anticipato dal singolo “Perdonare”, già in rotazione radiofonica da qualche giorno. Il concerto sarà disponibile domani dalle ore 21.00 su RTL 102.5 e poi su Youtube.
«Trovo più costruttivo perdonare – dichiara Nek - è più semplice rispetto ad essere distruttivi, è più complesso ricostruire. Come in questo momento in cui di errori ne sono stati fatti tanti». E l’emergenza coronavirus emerge durante tutta la presentazione del nuovo disco del cantante emiliano. Un tema che ha coinvolto anche la musica, uno degli ultimi settori che potranno ripartire a pieno regime.
«È un clima surreale. Anche il Governo sta navigando a vista, è una situazione che nessuno si sarebbe mai immaginato, quasi da film, da The Day after tomorrow!».
I concerti live bloccati dal coronavirus
Il discorso ricade necessariamente sulla situazione dei live e dei concerti, al momento bloccati dalle autorità, e alla situazione in cui versano i lavoratori dello spettacolo: «Sono una macchina molto complessa i concerti, che non riguardano solo l’artista e il suo cachet, ma un insieme di persone che devono lavorare insieme. Va cercata la soluzione migliore affinchè il pubblico assista a qualcosa di idoneo e giusto. Sarei anche pronto a scendere in piazza per la categoria con i miei colleghi – aggiunge poi Filippo Neviani – qualora ce ne fosse bisogno. Valuterei sicuramente la possibilità. Nel mio piccolo sto cercando di fare qualcosa, senza usare la forca e senza fare rivoluzioni».
Il nuovo disco: "Il mio gioco preferito: parte seconda"
«La quarantena mi ha ispirato – dichiara Nek – ho messo già insieme tantissime canzoni nuove durante queste settimane. Alcune erano già pronte anche prima del lockdown, durante il tour della prima parte del disco».
Nel nuovo album, in uscita venerdì 29 maggio, c’è anche il brano “E sarà bellissimo”, dedicato a un soldato, che potrebbe essere anche un medico che torna a casa dopo aver lavorato in ospedale tutto il giorno. Un medico che torna a casa e non può stare a contatto con i propri cari ma dice che è bellissimo rientrare.
Nell’album composto da dieci tracce è presente anche il brano “SSSHH!!!”, unca canzone su chi vuole avere ragione a tutti i costi e si sente “esperto” su ogni cosa, un riferimento, quanto mai attuale, agli accesi dibattiti di questi mesi su ogni argomento.
E se alla fine si scopre che il gioco preferito di Nek è proprio la musica: la vera sorpresa dell’album è una nuova versione di “E da qui”, singolo originariamente uscito nel 2010 e oggi ricantato insieme alle figlie Beatrice e Martina perché «la vita rimane la cosa più bella che ho».
photo credits: SbATCH