Allarmante è stato definito dagli scienziati dell’Ipcc il caos climatico: un mutamento che secondo l’Oms ha gravi conseguenze sulla salute umana.
Allarmante è stato definito dagli scienziati dell’Ipcc il caos climatico: un mutamento che secondo l’Oms ha gravi conseguenze sulla salute umana.Gli scienziati dell'Onu, dopo la pubblicazione del recente rapporto dell’Ipcc, il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico, hanno lanciato l'allarme per un mutamento climatico severo e irreversibile.
L'Oms, l’Organizzazione mondiale per la salute, attraverso le parole del suo direttore Margaret Chan, definisce schiaccianti le prove della minaccia che il cambiamento climatico ha sulla salute umana.
Le soluzioni per invertire il mutamento ci sono ma non vengono messe in atto perché, nonostante i ripetuti allarmi degli scienziati, i ministri dell'economia continuano a rimandare la reazione a tale minaccia.
Nelle 127 pagine del report dell’Ipcc i climatologi hanno usato la parola rischio per ben 351 volte e hanno ricordato che gli ultimi 13 anni sono nella lista dei 14 più caldi dalla fine dell'Ottocento
Data la complessità del sistema atmosferico, non si possono prevedere i disastri in arrivo ma è possibile affermare che il caos climatico moltiplica i fenomeni estremi facendo accadere siccità e alluvioni devastanti.
E’ un dato certo che le emissioni serra globali continuano a salire e ormai l'obiettivo di mantenere l'aumento della temperatura a fine secolo entro i 2 gradi rispetto all'era pre industriale appare inarrivabile.
Purtroppo lo smog determina annualmente la morte di circa sette milioni di persone: per pulire l’aria dalle sostanze inquinanti, bisognerebbe tagliare drasticamente il consumo dei combustibili fossili ma purtroppo ciò non accade e anzi l’aumento di questi consumi cresce costantemente in tutto il mondo.
Se solo i problemi energetici e le scelte infrastrutturali venissero prese in concomitanza con le problematiche sanitarie si potrebbe trovare il giusto percorso per rendere finalmente operative le soluzioni finora proposte ma purtroppo i governi dei vari paesi continuano a temporeggiare.
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