Dopo il disastro di Fukushima, il documento sulla sicurezza delle centrali nucleari è stato rivisto e ha avuto il via libera ufficiale della Commissione.
Dopo il disastro di Fukushima, il documento sulla sicurezza delle centrali nucleari è stato rivisto e ha avuto il via libera ufficiale della Commissione.Dopo i gravissimi incidenti nella centrale di Fukushima del marzo 2011 si è ritenuto opportuno rivedere il documento sulla sicurezza delle centrali nucleari.
Nella nuova direttiva Ue per il rafforzamento della sicurezza delle centrali nucleari sono stati introdotti più controlli, trasparenza e preparazione in caso di disastri.
In particolare le nuove regole, che gli stati membri devono ora trasporre nella legislazione nazionale entro tre anni, rafforzano i poteri e l'indipendenza delle autorità di controllo nazionali, introducono obiettivi di sicurezza europei e un meccanismo di revisioni comuni ogni sei anni a partire dal 2017.
In base alle nuove regole vengono dunque stabiliti:
- una migliore accessibilità delle informazioni al pubblico
- una valutazione di sicurezza obbligatoria prima del via libera alla costruzione di un reattore
- una revisione ogni 10 anni
- il miglioramento delle risposte nazionali in caso di incidente
- una migliore preparazione del personale che lavora nelle centrali nucleari
Guenther Oettinger, commissario Ue all'energia ha spiegato che in Europa oltre un quarto dell'elettricità e oltre la metà dell'elettricità a bassa emissione di carbonio viene dall'energia nucleare.
E’ pertanto cruciale garantire un funzionamento sicuro degli impianti e l'Ue, con questa direttiva rivista, dimostra la sua leadership in materia di sicurezza nucleare.
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