A serio rischio l’Amazzonia, la foresta tropicale più grande del pianeta minacciata dall’uso improprio delle coltivazioni di soia.
A serio rischio l’Amazzonia, la foresta tropicale più grande del pianeta minacciata dall’uso improprio delle coltivazioni di soia.Il Wwf in occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente, che si è celebrata lo scorso 5 giugno, ha lanciato l'allarme in difesa della foresta tropicale più grande del pianeta minacciata dall’uso improprio delle coltivazioni di soia.
La soia, impiegata come mangime per alimentare soprattutto pollame e suini, costituisce una delle principali cause della deforestazione, oltre che dell'allontanamento di molte comunità indigene.
Quasi un quinto della superficie della foresta amazzonica, negli ultimi 50 anni, è ormai andato perduto e la produzione di soia è la causa principale della deforestazione, soprattutto in Brasile e Bolivia.
Contribuiscono alla perdita del patrimonio forestale amazzonico anche l'espansione dei pascoli per gli allevamenti intensivi di bestiame, gli incendi, il disboscamento legale e illegale, la costruzione di strade asfaltate e il degrado causato dai cambiamenti climatici.
Continuando a mantenere il tasso di deforestazione ai ritmi attuali quasi un quarto della rimanente foresta amazzonica potrebbe essere persa entro i prossimi 30 anni e il 37% entro i prossimi 50 anni.
Per porre un freno a questa situazione e scongiurare un tale rischio, il Wwf avanza una serie di proposte in modo da non perdere un patrimonio così importante. Suggerisce ad esempio una migliore pianificazione dell'uso del suolo oltre che una tutela delle aree naturali vulnerabili e di valore. Propone inoltre un processo di certificazione come quello proposto dalla Tavola Rotonda sulla Soia Responsabile (Roundtable on Responsible Soy, RTRS), migliori pratiche agricole e la riduzione di scarti e rifiuti.
Infine nell'ambito di One Planet Food e d’accordo con il Piano Nazionale contro lo spreco alimentare promosso dal Ministero dell'Ambiente il Wwf, tramite lo slogan "Non mangiamoci l'Amazzonia", sta sviluppando una campagna di sensibilizzazione che permetterà ai cittadini di approfondire il tema dello spreco alimentare.
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