Il Brasile punta sulla mappatura aerea utilizzando i droni per raggiungere quelle zone della foresta altrimenti lasciate al controllo degli agricoltori.
Il Brasile punta sulla mappatura aerea utilizzando i droni per raggiungere quelle zone della foresta altrimenti lasciate al controllo degli agricoltori.Per salvare l'Amazzonia dalla deforestazione, il Brasile si appresta ad impiegare dei droni, cioè velivoli senza pilota, per raggiungere quelle zone della foresta lasciate al controllo dei contadini.
L'intento è quello di mappare ogni proprietà per verificare chi mantiene il minimo di copertura forestale imposto dal "Codigo", il Codice Forestale approvato nel 2012 e che sostituisce quello risalente al 1965.
Il Codigo impone ai proprietari terrieri l'obbligo di mantenere intatta una certa percentuale di foresta nativa sui loro terreni che nel caso delle aree amazzoniche coincide con almeno l'80% della vegetazione presente.
Per sostenere lo sviluppo del "Cadastro Ambiental Rural" Altamira, il comune situato nello stato amazzonico del Pará, ha già acquistato un drone attraverso cui partirà il primo il monitoraggio. Il secondo comune a dotarsi di un drone sarà Alta Floresta, che però è ancora in cerca di un velivolo del costo massimo di 100 mila dollari.
Il progetto di monitoraggio, supportato dall'Agência Nacional de Aviação Civil (Anac), facilita l'uso di droni al di sotto dei 25 kg nei territori di pubblico dominio. Secondo l'imprenditore Giovanni Amianti, direttore della "XMobots Aerospaziale e Defesa", prima azienda in Brasile ad ottenere le autorizzazioni e le certificazioni di volo per i veicoli senza pilota.
I droni più richiesti sono quelli in grado di volare fino a cinque ore consecutive e fotografare in dettaglio dai 20 ai 30mila ettari di terreno, ma il loro costo è piuttosto elevato e si aggira tra i 220 e i 400 mila dollari.
Il monitoraggio dell'area forestale tramite droni è stato fortemente voluto dall'allora Presidente Lula che aveva impegnato 350 milioni di dollari per l'acquisto di 14 droni militari israeliani ma poi era stato costretto ad interrompere il progetto per motivi di controllo del traffico aereo.
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