Cow of the Future Project: le mucche a impatto zero

L'Amministrazione del presidente americano Barack Obama da tempo sta lavorando ad un progetto per ridurre la quantità di gas prodotte dalle mucche che, al pari di milioni di auto, contribuiscono ad aggravare l'effetto serra nell'atmosfera.

E’ stato calcolato che una mucca produce in media tra i 250 e i 300 litri di metano al giorno: tenendo conto che negli Stati Uniti ci sono 88 milioni di bovini il problema si fa preoccupante.

Le rilevazioni atmosferiche dimostrano che queste mucche rilasciano più gas serra delle discariche di rifiuti e degli impianti di gas naturale: gli effetti di questo gas sul riscaldamento atmosferico sono 20 volte più potenti rispetto all'anidride carbonica.

E’ dunque partito il Cow of the Future Project, un piano di ricerca per allevare bovini a impatto zero

Il progetto vede l’appoggio dell'Innovation Center for US Dairy dell'Illinois, un polo di ricerca al servizio dell'industria lattiero-casearia diretto da Juan Tricarico.

Il programma prevede una dieta per le mucche che preveda la somministrazione di integratori alimentari, supplementi vitaminici e altri prodotti da aggiungere al mangime per ridurre flatulenza e meteorismo.

La dieta a base di basilico per la “mucca del futuro” prevede anche la somministrazione di alcune pillole anti-gas

Inoltre, siccome il 97% delle emissioni di metano da parte delle mucche avviene sull'estremità anteriore, attraverso i rutti della ruminazione e digestione, si prevede di ridurre lo stress a cui i bovini sono sottoposti facendoli pascolare all'aperto, riscaldandoli in stalle più comode ed evitando dunque di tenerle rinchiuse in strutture lager come quelle tipiche degli allevamenti intensivi.

Un'altra parte del progetto è invece rivolta a capire come raccogliere il metano delle mucche e impiegarlo per la produzione di energia: pare infatti che il gas prodotto da una sola mucca possa alimentare un elettrodomestico domestico.

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