Sono preoccupanti i dati forniti da Treno Verde 2014, la campagna di Legambiente e delle Ferrovie: l’anno è iniziato sotto smog.
Sono preoccupanti i dati forniti da Treno Verde 2014, la campagna di Legambiente e delle Ferrovie: l’anno è iniziato sotto smog.Treno Verde 2014, la campagna di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, si è conclusa lo scorso 27 marzo a Torino riportando un bilancio finale che purtroppo non è dei migliori.
Il Treno Verde ha visitato 10 città italiane, partendo da Palermo e arrivando a Torino, con l’intento di incoraggiare la mobilità sostenibile e promuovere nuovi stili di vita.
Sono stati migliaia i visitatori accolti nelle carrozze del convoglio dove è stata allestita una mostra interattiva che ha illustrato un percorso verso città più sostenibili, a misura di cittadino e libere dall’inquinamento.
Ogni città tappa del convoglio ambientalista è stata oggetto del rilevamento scientifico dell’inquinamento atmosferico e acustico, realizzato grazie alla collaborazione del Laboratorio Mobile Qualità dell’Aria di Italcertifer.
Secondo i dati di raccolti nei primi tre mesi di quest’anno i nostri grandi e piccoli centri sono assediati da smog e rumore.
Già quattro capoluoghi italiani sono finiti fuori legge perché hanno oltrepassato il bonus annuale di 35 giorni di superamento di pm10 ovvero delle polveri sottili permesso in un anno.
Le centraline Arpa hanno rilevato che le città italiane più inquinate sono Frosinone con 57 superamenti di pm10, Torino con 46, Alessandria con 45 e Benevento con 42.
In base ai dati raccolti risulta che il responsabile principale dello smog sono le polveri sottili che catturano gli inquinanti e li trascinano in profondità nel nostro apparato respiratorio. Ma non manca neppure il benzene di cui si sono registrati elevati valori in diverse città da Palermo a Torino.
Senza contare poi il rumore che nelle dieci città visitate da Treno Verde 2014 è risultato eccessivo sia durante le ore diurne che in quelle notturne a Palermo, Cosenza, Potenza, Caserta, Roma, Ancona e Torino.
Secondo Rossella Muroni, direttrice di Legambiente "Siamo di fronte a un serio rischio per la salute dei cittadini che viene colpevolmente sotto stimato dai Comuni, dalle Regioni e dallo stesso governo".
E’ necessario pertanto intraprendere azioni efficaci per risolvere il problema come destinare più fondi al trasporto pubblico locale e all'ammodernamento della rete ferroviaria oppure incentivare le pratiche del car sharing, delle piste ciclabili e dei percorsi pedonali.
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