Secondo un recente sondaggio realizzato dal sito InfoJobs.it solo un italiano su dieci si reca sul posto di lavoro con i mezzi pubblici.
Secondo un recente sondaggio realizzato dal sito InfoJobs.it solo un italiano su dieci si reca sul posto di lavoro con i mezzi pubblici.Nonostante il rischio di arrivare in ritardo al lavoro, perché imbottigliati dal traffico, gli italiani continuano a preferire l’auto. Stress, inquinamento e traffico non sono ostacoli sufficienti per rinunciare all’auto in favore dei mezzi pubblici.
E’ quanto è emerso da un sondaggio realizzato da InfoJobs.it, la principale realtà italiana ed europea nel settore del recruiting online per numero di offerte di lavoro, traffico internet e numero di CV in database.
Il sondaggio sul mezzo di trasporto impiegato per raggiungere il posto di lavoro è stato effettuato su un campione di 400 lavoratori scelti nel database della società di selezione del personale.
Gli intervistati sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, dalle grandi città dotate di metropolitana e mezzi pubblici,alla provincia, dove i mezzi di trasporto sono per lo più privati.
Il 60% degli intervistati si sposta con la propria auto e solo un italiano su dieci, e più precisamente il 10,7%, va al lavoro usando i mezzi pubblici.
Risulta inoltre che quasi il 44% impiega meno di mezz’ora per arrivare sul posto di lavoro mentre il 37,5% impiega un’ora e l’1,6% più di un’ora.
Solo una minima percentuale degli intervistati, cioè il 3,3%, si reca al lavoro a piedi per non parlare poi di coloro che si spostano in bici ovvero l’1,5%.
Buona parte degli intervistati risiede in provincia e lavorando in città è costretto a praticare quotidianamente il pendolarismo ma solo il 5,6% decide di usare i mezzi pubblici.
Il 30% si dice propenso ad accettare proposte a condizioni economiche peggiori pur di avvicinarsi a casa mentre il 24,3% sostiene di non farsi influenzare dalla posizione geografica dell'ufficio pur di mantenere il lavoro scelto.
Purtroppo la mobilità sostenibile è scarsamente praticata e neppure l’intermodalità, ovvero l’uso di treno più bikesharing o treno più carsharing viene messa in atto: oltre l’88% degli intervistati non condivide con nessuno il tragitto casa-lavoro e solo il 5,6% delle persone viaggia con un collega.
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