All’interno del Bioparco di Roma è stato inaugurato il Macri, il museo del crimine ambientale, prima ed unica realtà del genere in tutta Europa
All’interno del Bioparco di Roma è stato inaugurato il Macri, il museo del crimine ambientale, prima ed unica realtà del genere in tutta EuropaLo scorso 6 marzo è stato inaugurato al Bioparco di Roma il Macri, il primo Museo Permanente del Crimine Ambientale realizzato grazie alla collaborazione con il Corpo forestale dello Stato.
Il Macri, unico nel suo genere in Europa, si prefigge di sensibilizzare l’opinione pubblica sul commercio illegale di fauna e flora in via d’estinzione esponendo, nei suoi 400 metri quadri, i reperti sequestrati dal personale del Sevizio Cites del Corpo forestale dello Stato negli ultimi venti anni.
Solo nell’ultimo anno i controlli effettuati dal Cites sono stati 67.553, di cui 1.714 sul territorio nazionale e 65.839 in ambito doganale
Dati purtroppo in netta crescita se si pensa che nel 2011 gli accertamenti effettuati erano stati 59.665, di cui 58.091 in ambito doganale e 1.574 sul territorio nazionale. Sempre nel 2011 sono stati inoltre posti sotto sequestro 1.233 animali vivi, tra cui grandi felini, scimmie, pappagalli, rapaci rari, pitoni, testuggini e coralli.
Sfortunatamente il nostro Paese costituisce uno dei principali mercati di prodotti ed articoli ricavati da specie animali e vegetali, il cui giro di affari, a livello internazionale, è valutato intorno ai 260 miliardi di euro l’anno.
Degli oltre 71 mila reperti custoditi dal Corpo forestale dello Stato, ovviamente non tutti potranno essere esposti nel Museo e quindi si renderà necessaria per forza una rotazione espositiva.
Il museo è diviso in sette sezioni ognuna dedicata ad un tema: incendi, inquinamento e rifiuti, bracconaggio, taglio illegale, un spazio dedicato alla storia del Cites, maltrattamento animale e tecniche investigative.
Per le scolaresche in visita è stato studiato uno specifico percorso didattico dedicato agli animali in via d’estinzione e alla tematica del commercio illegale di fauna e flora.
L’impatto emotivo sui visitatori è notevole anche perché l’allestimento, munito di sistemi di videoproiezione e impianti luci/audio a tecnologia avanzata, è stato curato da professionisti e tecnici specializzati, in collaborazione con esperti del settore del cinema per rendere il tutto estremamente veritiero.