Secondo una ricerca dell'Institute for transportation and development policy (Itdp), tra le città leader del bike sharing non c’è neanche una città italiana.
Secondo una ricerca dell'Institute for transportation and development policy (Itdp), tra le città leader del bike sharing non c’è neanche una città italiana.In base a un recente studio promosso dall'Institute for transportation and development policy (Itdp) di New York le 7 città in cui il sistema bike sharing funziona meglio sono Barcellona, Lione, Città del Messico, Montreal, New York, Parigi e Rio de Janeiro.
Queste metropoli hanno dimostrato di saper integrare in maniera efficiente il sistema di bike sharing con la rete di mobilità urbana già esistente, cosa che evidentemente purtroppo le città italiane non sono ancora in grado di fare.
La ricerca dell’Itdp ha preso in considerazione ben 400 città appartenenti ai 5 continenti dove si stanno allestendo e attuando le pratiche di condivisione di biciclette per migliorare in ottica sostenibile la mobilità e il traffico urbano
In testa alla classifica Barcellona con in media 10,8 usi per ogni bicicletta e 67,9 viaggi per 1.000 abitanti, seguita da Lione con 8,3 utilizzi per bici e 55,1 viaggi per 1.000 abitanti.
Nella classifica seguono New York con 8,3 utilizzi per veicolo e 42,7 viaggi ogni 1.000 abitanti, Rio de Janeiro con 6,9 utilizzi per bicicletta e 44,2 viaggi per 1.000 abitanti, Montreal con 6,8 utilizzi per bici e 113,8 viaggi per 1.000 abitanti, Parigi con 6,7 utilizzi per veicolo e 38,4 viaggi per 1.000 abitanti e Città del Messico con 5,5 utilizzi per bici e 158,2 viaggi ogni 1.000 abitanti.
Gli esperti dell’ITDP hanno anche scritto una guida "The bike share planning guide", contenente una serie di criteri da seguire durante il percorso di costruzione del servizio di bike sharing.
In particolare si dovrebbe disporre di un sostanzioso parco bici, occorrerebbe posizionare le stazioni al massimo ogni 300 metri di distanza e avere un’area operativa superiore ai 7 chilometri quadrati.
Molto importante risulta poi l’impiego di metodi facili e veloci per prenotare e prelevare il veicolo e il poter disporre di sistemi di sicurezza per prevenire il furto bici.
Secondo gli autori della guida quello del bike sharing diventa un servizio importantissimo in grado di risolvere soprattutto il problema dell'ultimo miglio da percorrere per raggiungere il luogo di lavoro quando si è senza auto in quanto si arriva in città in treno o con i bus.
Oltretutto il bike sharing è un sistema ideale non solo per migliorare lo stato dell'ambiente ma anche quello della salute delle persone.
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