CO₂ Resa è il registro per la valorizzazione dei crediti di carbonio sul mercato volontario del settore agroalimentare: ad iniziare sarà il settore vitivinicolo
CO₂ Resa è il registro per la valorizzazione dei crediti di carbonio sul mercato volontario del settore agroalimentare: ad iniziare sarà il settore vitivinicoloDiminuire l’impatto e il consumo energetico dando vita ad un’agricoltura a emissioni zero grazie al calcolo dell’impronta carbonica: è questo l’obiettivo di CO₂Resa, il progetto attraverso cui CSQA Certificazioni intende promuovere l’attuazione di una gestione sostenibile e innovativa delle emissioni di gas serra nel settore agroalimentare.
Istituendo il Registro Volontario dei crediti di carbonio, CSQA fornirà alle aziende agroalimentari uno strumento utile per attuare un percorso di miglioramento ambientale sicuro e trasparente.
A questo registro potranno iscriversi tutte quelle aziende che negli ultimi due anni hanno messo in atto pratiche finalizzate alla riduzione dei gas serra causati dalla propria attività
Le imprese che vi aderiranno potranno inserire sul mercato crediti di carbonio generati dal proprio nel ciclo produttivo che a loro volta potranno essere acquistati da altre imprese interessate a intraprendere un percorso di efficienza produttiva in ottica ecosostenibile.
Ad iniziare sarà il settore vitivinicolo, che più di altri ha dimostrato interesse per la sostenibilità come fattore di sviluppo a cui seguiranno i settori oleario, caseario e poi via via di tutti gli altri comparti dell’agro-alimentare italiano che da solo risulta emettere il 18,8% del totale nazionale di anidride carbonica.
Per ogni azienda verranno calcolate sia le emissioni provocate dal ciclo produttivo sia quelle proveniente dal ciclo di vita dei prodotti e in un secondo momento si penserà ad elaborare un piano per ridurre tali emissioni.
Questo sarà possibile ad esempio installando dei sistemi di produzione energetica servendosi di fonti rinnovabili come biomasse o l’energia solare, oppure mettendo in atto delle pratiche in grado di rendere più energeticamente più efficienti le aziende e che riducano i costi e l’impatto ambientale.
Ne sono un tipico esempio i corridoi ecologici, cioè formazioni lineari arboree ed erbacee che separano unità agricole adiacenti oppure usando come combustibile o come fertilizzante del suolo il biochar, ovvero il carbone vegetale ricavato dalla combustione di biomassa di scarto in assenza di ossigeno.
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