Entro gennaio 2014 sarà completato il catasto di boschi e foreste urbane: uno strumento utile per coloro che vogliono conoscere queste oasi di biodiversità.
Entro gennaio 2014 sarà completato il catasto di boschi e foreste urbane: uno strumento utile per coloro che vogliono conoscere queste oasi di biodiversità.Sta per nascere il catasto dei boschi e delle foreste urbane: un inventario dettagliato, ricco di cartografie e di dati che riportano le caratteristiche delle specie arboree, il loro stato di salute nonché le notizie relative alla fauna che le abita.
Nell’elenco sono contemplate non solo le aree boschive naturali ma anche quelle artificiali sorte cioè a partire dagli anni Settanta, in seguito a progetti di riforestazione come è accaduto per il Bosco in città a Milano.
La prima regione italiana a dotarsi di un censimento boschivo è la Lombardia che catalogherà le aree boschive come il Parco Nord di Milano, il Bosco Fontana di Marmirolo nel Mantovano e il Parco del Mella nel Bresciano
Il Parco Nord, riconosciuto parco regionale nel 1975, con i suoi 640 ettari di verde si estende tra la periferia nord di Milano e i Comuni di Bresso, Cinisello e Sesto San Giovanni mentre il Bosco Fontana di Marmirolo, residenza di caccia dei Gonzaga conta oltre 123 ettari fra boschi, radure e corsi d'acqua.
Il catasto dei boschi urbani, reso possibile da EMoNFUr Life+, un progetto di politica ambientale europea per la salvaguardia delle foreste e della biodiversità, è coordinato dall'Ente della Regione per i servizi all'agricoltura e alle foreste (Ersaf).
Dai primi studi effettuati emerge che sulla totalità delle aree comunali della provincia di Milano la superficie forestale ricopre solo 7.845 ettari di terreno il che equivale a neanche 25 metri quadrati di bosco per ogni singolo abitante: un dato sconfortante se si pensa che la media regionale è di 621 metri quadrati per abitante.
Attraverso il catasto dei boschi urbani si potranno monitorare i dati climatici, lo stato dei terreni e la biodiversità animale e vegetale
Si potranno altresì predisporre interventi di gestione sostenibili e verificare le esigenze dei cittadini: insomma questo inventario rappresenta uno strumento utile sotto ogni aspetto, sia scientifico-ecologico che sociale.
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