E’ da poco scaduto il termine per la presentazione delle candidature al premio "Capitale verde europea" per il 2016, in lizza anche Reggio Emilia.
E’ da poco scaduto il termine per la presentazione delle candidature al premio "Capitale verde europea" per il 2016, in lizza anche Reggio Emilia.Sono ben 12 le città di 11 diversi paesi che si contenderanno il premio "Capitale verde europea per il 2016" e l'Italia sarà rappresentata da Reggio Emilia.
Questo ambito premio è rivolto a tutte quelle città che si contraddistinguono nel proporre soluzioni rispettose dell’ambiente al fine di mettere in pratica uno sviluppo urbano sostenibile, spesso messo a dura prova dal progresso.
Per la prima volta, da quando è stato istituito il premio, hanno potuto partecipare al concorso le città europee con almeno 100mila abitanti, mentre in precedenza erano ammesse solo le città con almeno 200mila abitanti.
Il nome della città vincitrice sarà annunciato nel giugno 2014 a Copenaghen, in Danimarca, detentrice del titolo di Capitale verde europea per il 2014.
Dal 2010, anno della prima edizione del premio, sono quattro le città insignite del titolo di "Capitale verde europea": Stoccolma è stata la prima vincitrice, seguita da Amburgo nel 2011, da Vitoria-Gasteiz nel 2012, da Nantes nel 2013, da Copenaghen nel 2014 e da Bristol nel 2015.
Le 12 città in lizza per il premio dell’edizione 2016 oltre a Reggio Emilia sono: Dabrowa Gornicza (Polonia), Essen (Germania), Larissa (Grecia), Lubiana (Slovenia), Nijmegen (Paesi Bassi), Oslo (Norvegia), Santander (Spagna), Tours (Francia), Umeå (Svezia), Saragozza (Spagna), Pitesti (Romania).
Un gruppo di esperti internazionali valuterà le candidature sulla base di 12 indicatori: capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, trasporti locali, aree urbane verdi e uso sostenibile del territorio, natura e biodiversità, qualità dell'aria ambiente, qualità dell'ambiente acustico, produzione e gestione dei rifiuti, gestione delle risorse idriche, trattamento delle acque reflue, ecoinnovazione e occupazione sostenibile, rendimento energetico, gestione ambientale integrata.
Le città preselezionate dovranno quindi presentare le loro proposte a una giuria internazionale che valuterà l’impegno profuso, gli obiettivi futuri e la capacità comunicativa nei confronti dei propri cittadini.
La giuria è composta da rappresentanti della Commissione europea, del Parlamento europeo, del Comitato delle regioni, dell'Agenzia europea dell'ambiente, dell'ICLEI (Governi Locali per la Sostenibilità), dell'Ufficio del Patto dei Sindaci e dell'Ufficio europeo dell'Ambiente.
Vincere il premio ha un particolare significato soprattutto perché attualmente l’Europa è una società in prevalenza urbana, in cui più di due terzi degli europei vive nelle città: è indicativo dell’impegno da parte delle città europee di migliorare l’ambiente e la qualità di vita dei cittadini.
Foto © ec.europa.eu