L’infografica messa a punto dal Gruppo Sanpellegrino con il marchio Levissima illustra come nasce una bottiglia in PET e come questa sia riciclabile al 100%.
L’infografica messa a punto dal Gruppo Sanpellegrino con il marchio Levissima illustra come nasce una bottiglia in PET e come questa sia riciclabile al 100%.Il Gruppo Sanpellegrino, con il marchio Levissima, ha sviluppato un’Infografica per mostrare non solo come nasce una bottiglia in PET, ma anche come questo materiale sia a sua volta completamente riciclabile.
Prende così vita l’R-PET, ovvero il PET riciclato, usato per la realizzazione di tanti nuovi oggetti come sedie, maglioni o addirittura nuove bottiglie
Grazie all’Infografica si può capire che la raccolta differenziata è la prima tappa di un lungo percorso che porta al recupero e all’effettivo riciclo delle bottiglie in PET.
I rifiuti di imballaggi di plastica, grazie alla raccolta differenziata e alla loro successiva selezione, si trasformano in veri e propri prodotti pronti per l’industria del riciclo.
Ma un oggetto in PET come può trasformarsi in R-PET? Viene innanzitutto sottoposto a dei lavaggi in grado di eliminare etichette, impurità e residui vari, quindi si procede ad una fase di asciugatura e di depolverazione.
I semilavorati ottenuti possono trasformarsi a questo punto in ovatte e fibre per l’imbottitura di capi di abbigliamento oppure in lastre usate per creare vaschette per alimenti.
Ma non è finita: questo materiale sottoposto ad un ulteriore processo di lavorazione può ritornare ad essere una bottiglia in PET ed è appunto questa la strada rivoluzionaria intrapresa dal Gruppo Sanpellegrino.
Le scaglie ottenute dalle prime fasi di lavorazione della plastica vengano cristallizzate, essiccate e quindi fuse: superata questa fase il semilavorato ottenuto subisce un lavaggio con la soda caustica.
Il materiale fuso viene poi trafilato per ottenere il granulo cristallizzato pronto per essere usato dalle aziende trasformatrici.
Per diventare nuovamente una bottiglia questo materiale viene sottoposto ad un’ulteriore fase di pulizia, detta rigradazione, e ad un raffreddamento: il Gruppo Sanpellegrino acquista così questo materiale per realizzare le sue bottiglie in R-PET.
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