Pani Jurek ha creato una lampada che si alimenta e ricarica con la fotosintesi di alcune alghe microscopiche.
Pani Jurek ha creato una lampada che si alimenta e ricarica con la fotosintesi di alcune alghe microscopiche.Le diatomee, una famiglia di microalghe che vive nelle profondità dell’oceano, hanno una caratteristica speciale che ha permesso la realizzazione di una lampada molto particolare.
In effetti, sfruttando la bioluminescenza di queste alghe microscopiche, Pani Jurek ha realizzato una lampada che non ha bisogno di essere alimentata o ricaricata.
La lampada di Pani Jurek, chiamata "lampada vivente", si basa appunto sulla bioluminescenza delle diatomee, organismi in grado di emettere luce.
Le diatomee sono dotate di una sorta di orologio biologico che controlla l’emissione di luce dal loro organismo. Di notte diventano luminose, mentre di giorno riescono a ricaricarsi prendendo l’energia necessaria dal sole attraverso la fotosintesi.
Dunque queste microalghe per sopravvivere hanno bisogno di luce naturale e delle sostanze presenti nell’acqua di mare.
Queste lampade ovviamente non sono eterne ma, in base al tasso di sviluppo delle diatomee utilizzate, emettono luce per 6-9 mesi. In futuro volendo si potrà calibrare di diversamente la quantità di diatomee in funzione delle dimensioni della lampada in modo da farla durare di più.
Jurek per realizzare la lampada vivente ha chiesto il supporto di Stanisław Loboziak, biologo del Centro scientifico Copernico di Varsavia.
Il suo l’obiettivo principale era quello di mostrare le potenzialità della bioluminescenza, che un domani potrà garantire l’illuminazione a case, strade e addirittura a intere città senza pesare sugli equilibri del pianeta.
La bioluminescenza è un fenomeno tipico non solo delle diatomee ma anche di altri organismi marini e di animali terricoli come alcuni coleotteri e persino di alcuni funghi e batteri.
Questi ultimi in particolare sono responsabili dell'effetto "milky sea" che si verifica soprattutto nell'Oceano Indiano: le acque durante la notte assumono una luminescenza intensa simile al colore bianco del latte.
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