Nel rapporto Ecomafia 2015 curato dalla Legambiente emerge la crescita degli ecoreati: ne avviene uno ogni 18 minuti.
Nel rapporto Ecomafia 2015 curato dalla Legambiente emerge la crescita degli ecoreati: ne avviene uno ogni 18 minuti.Nel nostro Paese viene commesso un reato ambientale ogni 18 minuti: per la precisione ne avvengono 80 al giorno per un totale di 29.293 compiuti in tutto il 2014.
Il fatturato di reati ambientali è aumentato di 7 miliardi di euro arrivando così alla quota di 22 miliardi di euro
E’ quanto emerge dal rapporto Ecomafia 2015 curato da Legambiente e divulgato a poche settimane di distanza dall'approvazione della legge che, dopo 21 anni di battaglie, istituisce gli ecoreati.
In base al report di Legambiente emerge un calo del 21% dei reati in Campania, che però mantiene il primato dell'illegalità ambientale, tuttavia aumentano del 15,4% i reati ambientali in Puglia dove si registrano un totale di con 4.159 denunce.
La leadership della corruzione è in mano alla Lombardia con 31 indagini in corso, seguono poi la Sicilia con 28 inchieste, la Campania con 27 indagini, il Lazio con 26 e la Calabria con 22 inchieste.
I reati nel ciclo dei rifiuti aumentano del 26% con una media di 20 illeciti al giorno e oltre 3 milioni di tonnellate di veleni sequestrati.
Per quanto riguarda invece i reati legati al ciclo del cemento l’aumento è del 4,3%: secondo le stime sull'abusivismo edilizio del Cresme Consulting nel 2014 sono state realizzate 18mila costruzioni fuori legge con ricavi che superano il miliardo di euro.
Il giro d'affari per i reati in campo alimentare salgono raggiungendo i 4,3 miliardi di euro mentre i reat legati al racket degli animali, tra bracconaggio, combattimenti clandestini e maltrattamenti raggiungono quota 7.846.
I furti d'opere d'arte hanno raggiunto quota 852, cala invece il numero degli incendi dolosi, ma cresce la superficie dei boschi devastati: dai 4.700 ettari del 2013 si sale a 22.400.
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