Uno studio pubblicato su “Nature Scientific Reports” a cura di un ricercatore dell'Enea sostiene che il clima dell’Italia meridionale potrebbe diventare simile a quello africano.
Uno studio pubblicato su “Nature Scientific Reports” a cura di un ricercatore dell'Enea sostiene che il clima dell’Italia meridionale potrebbe diventare simile a quello africano.Il clima del Sud Italia rischia di diventare sempre più simile a quello del Nord Africa con stagioni sempre più aride e secche: a pagarne il prezzo saranno l’agricoltura, le risorse idriche e la salute dei cittadini.
A rischiare questa minaccia saranno anche la Grecia, la Spagna del sud e la Turchia: a causa dei cambiamenti climatici potrebbe verificarsi lo slittamento del clima mediterraneo verso le regioni del Nord Europa e nelle aree settentrionali del resto del Pianeta.
A profetizzare questo scenario è un articolo pubblicato su Nature Scientific Reports ad opera del ricercatore dell'Enea Andrea Alessandri, in collaborazione con altri prestigiosi istituti di ricerca esteri.
L'articolo sottolinea come la rivoluzione climatica in atto potrebbe influenzare le condizioni di vita in ampie zone del Pianeta con clima Mediterraneo, già a partire da questo secolo.
Per la prima volta viene descritta con chiarezza la tendenza allo slittamento del clima Mediterraneo verso le regioni settentrionali e il progressivo inaridimento delle aree mediterranee più meridionali
Ma non solo: nelle zone mediterranee più a nord, l'aumento delle piogge invernali e delle estati più aride potrebbero far crescere alluvioni e allagamenti nella stagione invernale e siccità, incendi e scarsità di risorse idriche in estate.
Il clima nell'Europa nord-occidentale, nei Balcani settentrionali, in Gran Bretagna e Scandinavia, potrebbe diventare sempre simile a quello del Mediterraneo. Le aree mediterranee potrebbero espandersi anche in Ucraina, Kazakistan e Russia sud-occidentale e questo fenomeno potrebbe verificarsi anche nella parte occidentale del Nord America.
Nei paesi mediterranei la forte diminuzione delle piogge potrebbe causare un progressivo inaridimento del suolo con gravi ripercussioni sulla produzione agricola, sulla disponibilità idrica e, di conseguenza, sulle attività industriali che si reggono su essa.
In definitiva questi cambiamenti potrebbero ripercuotersi negativamente su economia e qualità della vita, soprattutto nelle aree a maggiore densità abitativa.
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