In base ai dati diffusi dall'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura le aree protette nel mondo sono aumentate del 58%.
In base ai dati diffusi dall'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura le aree protette nel mondo sono aumentate del 58%.Secondo l'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (Iucn) le aree protette presenti nel mondo sono aumentate nell'ultimo decennio. La crescita riguarda sia il numero (+58%) che l'estensione (+48%) e per gestirle al meglio, salvaguardandone la biodiversità, servirebbero dai 45 ai 76 milioni di dollari l'anno.
Purtroppo delle oltre 200mila aree protette presenti nel nostro Pianeta solo una su quattro è gestita in modo corretto e circa la metà dei siti più importanti del mondo per biodiversità risulta ancora priva di protezione.
Questi dati sono stati resi noti dall'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (Iucn) durante il World Park Congress a Sydney, il più importante evento sulla conservazione e gestione delle aree protette nel mondo.
Al World Park Congress, durato una settimana, hanno partecipato più di 6000 delegati di oltre 170 paesi: erano presenti cinque leader nazionali, 30 ministri dell'Ambiente, 17 capi di Ong nonché i vertici delle grandi organizzazioni ambientaliste e i maggiori scienziati del settore, tra cui l'italiano Marco Lambertini, il direttore generale del Wwf.
E’ dal 1962 che il World Park Congress si riunisce, ogni 10 anni, per fare il punto sulla situazione delle aree protette ed evidenziare il ruolo vitale nel conservare la biodiversità e fornire servizi all'ecosistema.
Il documento finale che ha chiuso il World Park Congress dell'Iunc, chiamato "La promessa di Sydney” chiede investimenti per la biodiversità e maggiori sforzi per la conservazione della natura.
Sono quasi 100 gli impegni sottoscritti da governi e da organizzazioni non governative come potenziare gli sforzi di conservazione, investire in soluzioni a favore della natura e della biodiversità, ispirare le popolazioni ad amare la natura attraverso le aree protette e aumentare al 30% l'estensione di aree marine protette globalmente entro il 2030.
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