Il report annuale Ecosistema urbano di Legambiente, Ambiente Italia e il Sole 24 ore fotografa le performance ambientali di 105 città capoluogo di provincia e analizza il buon funzionamento delle politiche territoriali e della strategie messe in atto per rendere le città più vivibili.
Il report annuale Ecosistema urbano di Legambiente, Ambiente Italia e il Sole 24 ore fotografa le performance ambientali di 105 città capoluogo di provincia e analizza il buon funzionamento delle politiche territoriali e della strategie messe in atto per rendere le città più vivibili.Aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente. Queste 5 macroaree raggruppano i 18 parametri analizzati per il report annuale Ecosistema urbano di Legambiente, Ambiente Italia e il Sole 24 ore. Un report molto atteso, arrivato alla 28esima edizione, che fotografa con dati relativi all’anno precedente le performance ambientali di 105 città capoluogo di provincia. E il risultato di questa classifica, ogni anno, restituisce anche un modo per analizzare il buon funzionamento o il fallimento delle politiche territoriali che riguardano i vari settori della vivibilità.
Quali sono le città più green d’Italia?
L'Italia è un Paese che viaggia a due marce in campo sostenibilità e vivibilità. Ai casi virtuosi si contrappongono tante pecche. Ad esempio, si sa che le città italiane offrono poco verde. Secondo il report 2021 di Legambiente, infatti, le città del nord scalano i primi posti con poche eccezioni virtuose dal Centro o dal Sud.
Chi sale...
In particolare è Trento la città più verde d’Italia, seguita da Reggio Emilia e Mantova. In quarta posizione si trova la prima del Sud: Cosenza, unica in una top ten formata dalle piccole città del Nord che sale di graduatoria per via del suo primo posto come basso numero di incidenti e acque depurate. In ottima posizione in classifica anche Pordenone, Bolzano, Parma, Belluno. Chiudono la top ten Treviso, nona, e Ferrara decima. Quest'ultima è al comando nella raccolta differenziata con l'87,6% di rifiuti separati (d'altra farte che il ciclo dei rifiuti vale miliardi è risaputo).
...e chi scende
Triste primato, invece per le città del Sud e soprattutto per 5 siciliane. Sono sette, infatti le città tra gli ultimi dieci capoluoghi di provincia. E mentre Alessandria, al quartultimo posto, ha il triste primato dell’unica del nord tra le peggiori 10, a chiudere la classifica, in 105esima posizione c’è Palermo. Preceduta da Catania, Brindisi, Alessandria (appunto), Messina, Latina, Isernia, Massa, Ragusa, Siracusa e Grosseto.
Come vengono calcolati i punteggi
Il punteggio nella classifica finale, in centesimi, viene assegnato sulla base dei risultati qualitativi ottenuti nei 18 indicatori considerati da Ecosistema Urbano e che coprono sei aree tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia.
I punteggi assegnati per ciascun indicatore identificano il tasso di sostenibilità della città reale rispetto a una città ideale (non troppo utopica visto che esiste almeno una città che raggiunge il massimo dei punti assegnabili per ognuno dei 18 indici considerati).
Nel computo complessivo va considerata poi l’assegnazione di un “bonus” per le città che si contraddistinguono in quattro ambiti: recupero e gestione acque, ciclo dei rifiuti, efficienza di gestione del trasporto pubblico, modal share.
Il bonus è pari a un terzo del peso complessivo degli indicatori che si riferiscono all’ambito prescelto.
La top five delle città green
1.Trento
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Trento si posiziona per il terzo anno consecutivo al primo posto della classifica Ambiente Urbano. Città green per eccellenza, si piazza all'84,71 punti su cento. E registra un miglioramento delle performance nell’uso di suolo e nelle concentrazioni di NO2 e PM10, un aumento della raccolta differenziata e delle infrastrutture ciclabili.
2. Reggio Emilia
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Reggio Emilia registra 77,89 punti e si trova al secondo posto della classifica grazie all'aumento dello spazio dedicato ai pedoni e alla ciclabilità. La città emiliana è infatti la prima in assoluto per piste ciclabili equivalenti e il numero di alberi piantumati.
3. Mantova
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La lombarda Mantova raggiunge 75,14 punti e sale rispetto all'anno scorso, grazie al miglioramento delle performance sulla qualità dell’aria e la riduzioen delle perdite della rete idrica. Ottimi anche i livelli raggiunti dalla differenziata.
4. Cosenza
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Cosenza con 74,21 è la prima tra le città del Sud e l'unica a comparire nella top ten. Un risultato che dipende dalla riduzione delle perdite della rete idrica e i consumi domestici d’acqua, la produzione di rifiuti e uso del suolo nonché dall'incremento d’infrastrutture ciclabili.
5. Pordenone
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Con 73,30 punti, Pordenone chiude la top five delle città green. Il suo risultato è legato al miglioramento nelle perdite della rete idrica (seconda città più virtuosa nel contenerle) e nella riduzione della produzione di rifiuti. La città friulana, inoltre, è migliorata nella raccolta differenziata.
La 5 città in coda alla classifica
101. Messina
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La Città dello Stretto, con 34,490 punti, si piazza alle ultime posizioni. Noventesima per numero di alberi in area di proprietà pubblica, ottantunesima per metri quadrati di verde calcolati per ogni abitante. Inoltre, anche la concentrazione media del Biossido di azoto la pone alla settantanovesima posizione
102. Alessandria
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Alessandria è l'ultima città del Nord, nel rapporto Legambiente. Con una raccolta differenziata drammaticamente bassa, al 45,7% . Inoltre è tra le città italiane che spreca più acqua, oltre il 25%, 155.9 litri per abitante al giorno per uso domestico. Infine, in città ci sono appena 19 alberi ogni 100 abitanti.
103. Brindisi
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Brindisi con 30,03 punti si pone in terzultima posizione con perdita di ben 22 posizioni rispetto al 2020. Sembra, però, che abbia avuto un peso in questa classifica la mancanza di alcuni dati che gli uffici non sono stati in grado di trasmettere nei tempi richiesti. Questo ha portato, nelle classifiche parziali, a risultare negli ultimi posti e ad essere penalizzati nella classifica complessiva.
104. Catania
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Non raggiunge i 30 punti (sono 29,38) Catania che rimane, come l'anno scorso in posizione molto bassa. Un triste primato che dipende dall'ultimo posto nella raccolta differenziata. Allo stesso tempo si trova al 101esimo posto per l’efficienza di depurazione. Unico dato positivo: la città etnea è quella più virtuosa per consumi idrici.
105. Palermo
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Tristissimo primato per Palermo che con 26,60 punti si pone in ultima posizione sui 105 comuni analizzati. A nuocere alla città siciliana è l'aumento della produzione di rifiuti pro capite e il numero di auto circolanti. Unico dato positivo l'incremento dei passeggeri del servizio di tpl, in controtendenza rispetto alla media delle altre città.
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