I rimedi fitoterapici a volte possono comportare effetti collaterali di lieve entità per cui vanno assunti con cautela!
I rimedi fitoterapici a volte possono comportare effetti collaterali di lieve entità per cui vanno assunti con cautela!La fitoterapia offre molti rimedi di origine vegetale per curare i disturbi di salute più comuni, dal raffreddore al mal di testa, dalle piccole ferite ai dolori muscolari e via dicendo.
A differenza dei farmaci convenzionali, i rimedi fitoterapici non contengono sostanze di sintesi, coloranti, aromi e conservanti artificiali tuttavia, se assunti in modo errato, possono comportare degli effetti collaterali per cui vanno presi con cautela consultando il medico o il farmacista o l’erborista.
E’ importante non superare mai le dosi consigliate perché alcune sostanze vegetali possono risultare rischiose se prese in concentrazioni elevate.
E’ consigliabile poi non assumere contemporaneamente più di due rimedi fitoterapici e in caso di altra terapia farmacologica in corso occorre sempre consultare il medico sul da farsi.
Durante la gravidanza andrebbe evitata l’assunzione di essenze e fitoterapici, soprattutto nei primi tre mesi di gestazione, mentre a partire dal secondo trimestre si possono assumere solo previo consulto medico.
In ogni caso vanno assolutamente evitate l’achillea, la salvia, il pulegio, l’idraste e il cohosh blu in quanto possono stimolare la muscolatura uterina e persino determinare un aborto.
Inoltre in gravidanza sarebbe bene evitare anche l’uso esterno di basilico, camomilla, ginepro, lavanda, maggiorana, mirra e timo.
E’ bene non somministrare rimedi fitoterapici ai bambini al di sotto dei sei mesi, eventualmente si può sempre chiedere al medico o al pediatra di fiducia come comportarsi.
Per curare una cattiva digestione si può ricorrere all’infuso di camomilla oppure alla polvere di olmo rosso americano. Contro l’insonnia oltre alla camomilla si può assumere della valeriana o del luppolo sotto forma di compresse mentre in caso di raffreddore e tosse si può ricorrere all’echinacea.
Anche se i rimedi fitoterapici si rivelano sempre utili, soprattutto se l’assunzione risulta costante nel tempo, è bene tenere presente che per patologie gravi oppure quando i sintomi di malessere non scompaiono occorre rivolgersi alla medicina convenzionale.
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