Abbiamo intervistato Claudia, una ragazza che ha deciso di provare a vivere a impatto zero: ci ha raccontato la sua esperienza, Vita a Impatto 1, e ci ha offerto qualche eco-suggerimento
Abbiamo intervistato Claudia, una ragazza che ha deciso di provare a vivere a impatto zero: ci ha raccontato la sua esperienza, Vita a Impatto 1, e ci ha offerto qualche eco-suggerimentoA volte ci si chiede se vivere a impatto zero sia una soluzione possibile, o se si finirebbe inevitabilmente per scontrarsi con la quotidianità. Spesso vorremmo fare la nostra parte, ma le difficoltà sembrano insormontabili? Seguire l'esperienza che vi raccontiamo oggi vi dimostrerà che vivere a impatto zero tutti i giorni è davvero possibile, divertente e stimolante.
Claudia ha inventato e testato su sé stessa un progetto molto interessante, Vita a Impatto 1. Semplice ma assolutamente efficace, questa ragazza ha deciso di provare ad essere più ecocompatibile in tutte le azioni quotidiane e di raccontare sul suo blog un anno di Vita a Impatto zero, o 1!
Abbiamo chiesto a Claudia qualche suggerimento per provare ad essere più sostenibili ogni giorno, alla luce delle sue ricerche e di ciò che ha già sperimentato in questi mesi del suo 2011 sostenibile.
Intervista a Claudia, una Vita a Impatto 1
D: Perché il progetto Vita a Impatto 1?
R: Per raccontare uno stile di vita proponibile a quante più persone abbiano voglia di dare una svolta ecologica alla loro quotidianità.
Vivere per un anno al minimo impatto possibile, riciclando, riusando, non sprecando. Per non consumare più pianeta terra di quanto ci spetta, per dimostrare che un altro equilibrio è possibile, per dare un significativo ecoesempio creativo e divertente.
D: Com'è la tua vita a impatto 1 nel quotidiano? Tante rinunce o inaspettatamente simile alla tua vita "precedente"?
R: È cambiata ma resta sempre la stessa. Le piccole azioni modificate e migliorate giorno per giorno diventano buone abitudini che si armonizzano fra loro. È una vita semplificata, più lenta e più piena. Fatta di ricerca, di analisi e anche sconforto e disattenzioni. Ma bellissima.
D: Da cosa partire, secondo te, per ridurre il proprio impatto sull'ambiente?
R: I rifiuti! Lo dico sempre, il primo passo è ridurre i rifiuti, usando sporte di tela, scegliendo il non confezionato, eliminando l'usa e getta, prestando attenzione alla raccolta differenziata e al riuso, barattando, comprando l'usato, sbizzarrendosi insomma nel diminuire il più possibile i propri consumi.
Questi ultimi consigli di Claudia sono realizzabili per tutti, seguire il suo esempio è più semplice di quanto pensiamo!
[Immagine da VitaImpatto1.org]