Come avviare un processo di transizione nella propria città

Che cos'è una città di transizione e come può avvenire questo processo anche nella nostra città? La città in transizione è un fenomeno che è stato teorizzato a partire dal 2005 e coinvolge città e cittadini in un adattamento virtuoso ai cambiamenti climatici.

Per riassumere, sviluppare un progetto di città in transizione significa pianificare delle tappe fondamentali attraverso le quali arrivare all'autosufficienza energetica e ad una vita quotidiana sostenibile per le persone e l'ambiente.

Un esperimento di città in transizione molto interessante e tutto italiano è quello che vede Monteveglio, in provincia di Bologna, impegnata nel passaggio ad una vita più green.

Come si può iniziare un progetto di città in transizione?

I progetti di città in transizione partono da un preciso calcolo delle azioni necessarie, che valuta naturalmente lo stato attuale del territorio e dei suoi cittadini. Attraverso tante tappe si definisce un piano pluriennale per trasformare la città o il paese in un nucleo autosufficiente e sostenibile, dove la qualità della vita dei propri cittadini cresce di pari passo con la riduzione delle emissioni.

Quali sono le azioni principali per avviare un processo di transizione? L'analisi dello stato della città si basa su valutazioni molto precise e di carattere scientifico, prese in carico da professionisti come agronomi, geologi, ingegneri e architetti.

In seguito iniziano azioni molto importanti, come la scelta di effettuare la raccolta differenziata porta a porta ed il recupero della maggior parte delle materie prime. Anche gli orti, spesso condivisi, sono un'azione per limitare l'afflusso di mezzi di trasporto per lo spostamento delle merci e per raggiungere l'autosufficienza.

Una città autosufficiente è una realtà che deve imparare ad essere capace di produrre energia. Ecco perché l'energia sostenibile è la risposta alla domanda su come iniziare un processo di città in transizione.