Il Car sharing non è un'esclusiva delle città che hanno attivato il servizio, ma si può organizzare anche tra colleghi e amici o sul web
Il Car sharing non è un'esclusiva delle città che hanno attivato il servizio, ma si può organizzare anche tra colleghi e amici o sul webIl car sharing è uno strumento molto efficace per combattere il traffico cittadino: in pratica, significa avere l'auto a disposizione quando serve, ma non pagare tutto l'anno un servizio che alcuni di noi usano solo saltuariamente.
Alla sua base c'è il concetto di condivisione, un'idea che nel campo della sostenibilità è valida per tutte le azioni: condividere è un modo per non produrre in eccesso.
Se nella nostra città il car sharing non è ancora disponibile, possiamo organizzare da soli la nostra mobilità sostenibile: ad esempio, per andare al lavoro è possibile alternarci ogni settimana con i colleghi, in modo da guidare solo una settimana ogni tanto. Se vogliamo essere precisi, si può organizzare una tabella nella quale indicare gli indirizzi di tutti, stabilire l'itinerario più veloce e calcolare i consumi.
Mobilità sostenibile, abbattimento dei consumi e traffico più scorrevole
Se invece dobbiamo affrontare viaggi più lunghi, ci si può rivolgere a servizi on-line di car pooling, un modo nuovo per chiedere un passaggio. Uno di questi servizi, per ora solo in Lombardia, è organizzato da Autostrade per l'Italia; attraverso il sito si possono mettere a disposizione i posti liberi sulla propria auto o cercare il passaggio che ci serve. E il car pooling fa risparmiare, perché il pedaggio autostradale ha un forte sconto per chi dimostra di essere iscritto al progetto.
Se tutti prendessero la decisione di condividere l'auto e di lasciarsi dare un passaggio qualche volta, il traffico diminuirebbe sensibilmente, le strade sarebbero molto più scorrevoli e, nonostante la breve deviazione per portare a casa un collega che abita vicino, torneremmo dal lavoro molto prima.