Qual è l'impatto di un viaggio in crociera sull'ambiente e sul mare?
Qual è l'impatto di un viaggio in crociera sull'ambiente e sul mare?Quando scegliamo la meta delle nostre vacanze, dovremmo valutare anche l'impatto del viaggio sull'ambiente, per cercare di limitare le emissioni nocive dei lunghi (e meritati) spostamenti delle ferie.
Anche alla luce di un evento disastroso accaduto in Italia negli ultimi giorni, il naufragio di una nave da crociera al largo dell'Isola del Giglio, vogliamo parlare dell'impatto ambientale di un viaggio per mare su questi "giganti".
La nave da crociera è un mezzo per viaggiare che assomiglia ad un vero e proprio palazzo su scafo: è enorme e, per spostamenti più o meno lunghi, deve essere del tutto autosufficiente.
La cultura del mare lo insegna, bisogna portare con sé il minimo indispensabile perché gli spazi su barche e nave sono limitati; potrà sembrare strano ma rispetto al numero di persone che partecipano ad un'unica crociera, lo spazio a disposizione su queste navi enormi è poco.
Spazi limitati e grandi consumi
Vero è che spesso questi viaggi sono all'insegna del lusso e dei consumi "sfrenati": grandi quantità di cibo e bevande sono a disposizione di chi li desidera, a bordo troviamo negozi e intrattenimento a tutte le ore.
A bordo delle navi da crociera si producono quindi grandissime quantità di rifiuti, che vengono stipati nelle stive fino all'arrivo nei porti. Non possiamo trascurare la produzione di acqua di scarico e di acque grigie, ad esempio dai lavandini di bagni e cucine.
Inoltre per far spostare un gigante dei mari come una nave da crociera occorre impiegare grandi quantità di carburante, migliaia di litri al giorno.
L'ipotesi incidenti
Purtroppo l'attualità ci riporta al problema degli incidenti, in percentuale piuttosto rari, ma che evidentemente si possono verificare. Occorre quindi aggiungere questo pericolo potenziale al bilancio energetico delle crociere, con i costi che si dovranno sostenere per ripulire eventuali tratti di mare inquinati.