Il 2017 è l’anno del Turismo Sostenibile

Il 4 dicembre 2015 l'assemblea dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha approvato la risoluzione che riconosce l'importanza del turismo internazionale: durante quest’occasione ha designato il 2017 come Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo.

Per il bene degli individui e del pianeta, il turismo deve essere considerato un’opportunità e non un problema: ecco perché si è sentita la necessità di celebrare il turismo sostenibile, un settore del mercato che ogni anno genera un fatturato di oltre 1.260 miliardi di dollari.

Introdotto nel 1988, il concetto di turismo sostenibile indica un modo di viaggiare che rispetta il pianeta, che non altera l’ambiente e non crea ostacoli allo sviluppo di altre attività sociali ed economiche

In pratica il turismo sostenibile è un tipo di turismo con un impatto ambientale basso e quindi non risulta distruttivo dell’ambiente e favorisce le economie che si trovano in difficoltà.

Questo tipo di turismo è completamente opposto al turismo di massa che invece, non considerando la specificità dei territori, risulta invasivo e non favorisce per nulla lo sviluppo socio-economico e ambientale dei paesi più poveri.

Basta pensare che l’impatto dei turisti sull’ambiente è molto elevato: in UE il trasporto aereo ad esempio è uno dei settori più responsabili delle emissioni di gas serra nell’atmosfera.

Inoltre come confermano i dati di uno studio condotto dall’Eea – l’Agenzia europea per l’ambiente, i turisti europei quando viaggiano consumano ogni giorno circa 4 volte l’acqua che consumerebbero se si trovassero a casa.

Tra gli obiettivi della celebrazione dell’anno del Turismo Sostenibile c’è quello di infondere nell’opinione pubblica mondiale una maggiore consapevolezza verso le tematiche ambientali così da cercare di rendere il turismo una scintilla in grado di generare lo sviluppo reale dei paesi più in difficoltà.

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