Vivere eco
Vivere eco

Le microplastiche, dalle lavatrici al mare

Uno studio dell'Università di Plymouth ha dimostrato che ad ogni lavaggio in lavatrice arrivano fino al mare 700 mila microfibre sintetiche. 

Uno studio dell'Università di Plymouth ha dimostrato che ad ogni lavaggio in lavatrice arrivano fino al mare 700 mila microfibre sintetiche. 

Per ogni lavaggio in lavatrice arrivano in mare 700 mila microfibre sintetiche: è quanto ha scoperto un team di ricercatori dell'Università di Plymouth, in Inghilterra.

Ogni volta che facciamo il bucato in lavatrice scarichiamo in acqua centinaia di migliaia di microfibre di plastica

In particolare i tessuti più inquinanti sono quelli acrilici, perché possono rilasciare nell’acqua fino a 730.000 microfibre, cioè cinque volte in più dei tessuti misto cotone-poliestere e 1,5 volte in più del poliestere.

La ricerca è stata condotta prendendo in esame cicli di lavaggio di capi sintetici a temperature comprese tra 30 e 40 gradi.

Lo studio, pubblicato dal Marine Pollution Bulletin, è stato effettuato da un gruppo di ricercatori guidati da Richard Thompson che lavora da 20 anni nel campo delle microplastiche

Thompson, a capo dell'International Marine Litter Research Unit dell'Università di Plymouth, più volte si è espresso a favore del bando delle microplastiche dai cosmetici, suggerendo di eliminare le sostanze inquinanti dai prodotti.

Invece, nel caso dei capi di abbigliamento in materiale sintetico, Thompson consiglia di intervenire sia sulla lavorazione del tessuto che sui sistemi di filtri delle lavatrici.

A tal proposito, si può ad esempio abbassare al minimo i giri della centrifuga, utilizzare ammorbidenti non inquinanti per l'ambiente e usare tessuti non sintetici o trattati in modo da non rilasciare fibre durante il lavaggio.

Trovare una soluzione al più presto è importante se si pensa che sia il nylon che e il poliestere rilasciano alcune migliaia di microfibre per grammo durante il lavaggio e addirittura una felpa in pile può perdere anche un milione di microfibre.

Queste microfibre sono dannose perché finiscono negli organismi acquatici - come i mitili e le ostriche - e possono arrivare fino all’uomo attraverso la via alimentare provocando disturbi come infezioni gastrointestinali e inedia a causa dei batteri che contengono.

Foto © TR - Fotolia.com

Tipsby Dea

Spazzatura umana

Secondo uno studio scientifico del 2011 le microfibre sintetiche costituiscono l’85% della spazzatura di origine umana presente sulle spiagge nel mondo.