Consumare meno carne fa bene non solo alla tua salute ma anche al pianeta: scopri come consumare meno contribuisce a salvaguardare l’ambiente.
Consumare meno carne fa bene non solo alla tua salute ma anche al pianeta: scopri come consumare meno contribuisce a salvaguardare l’ambiente.Se ti sta a cuore la tua salute e vuoi tenere sotto controllo peso e colesterolo, dovresti prediligere una dieta vegetariana: mangiare meno carne non è solo un toccasana per la tua salute ma anche per l’intero pianeta.
Lo sapevi infatti che per produrre un solo chilo di carne occorrono migliaia di litri d’acqua e almeno 7 chili di mangime?
L’aumento del consumo di carne nelle popolazioni benestanti ha comportato un aumento vertiginoso degli allevamenti intensivi di bestiame e tale condotta è all’origine della devastazione di interi ecosistemi. Per sfamare e allevare le mandrie è stato necessario infatti diboscare migliaia di ettari di foreste in modo da creare sia campi di coltivazioni di cereali sia pascoli. Nei soli Stati Uniti d’America, ogni anno, viene coltivato circa il 70% di cereali, soia e semi prodotti solamente per nutrire le mandrie e addirittura quasi la metà dell'acqua dolce consumata nel paese è destinata alle coltivazioni di alimenti per il bestiame.
Ciò significa che vengono prodotti tonnellate di cereali e consumati litri e litri d’acqua solo per fornire bistecche che vanno a sfamare esclusivamente una minima percentuale della popolazione mondiale.
E’ stato poi calcolato che dal 1960 a oggi, oltre un quarto delle foreste del centro America è stato abbattuto per far posto a pascoli: in Costa Rica è andato perso oltre l'80% della foresta tropicale per far posto alle coltivazioni intensive e in Amazzonia i pascoli hanno inglobato oltre 15 milioni di ettari di foresta pluviale.
Ma il consumo smisurato di carne non è solo responsabile dei fenomeni di deforestazione, diboscamento e del dispendio di acqua: gli allevamenti intensivi hanno un peso devastante anche in termini d’inquinamento ambientale. Infatti per allevare le mandrie in maniera intensiva si fa ricorso a ingenti quantità di sostanze chimiche tra fertilizzanti, diserbanti, ormoni e antibiotici che vanno tutte quante ad inquinare le falde acquifere senza contare poi le emissioni di metano dovute ai processi digestivi dei bovini, i quali risultano così inconsapevolmente responsabili della produzione di gas serra.
E’ stato calcolato che il bestiame da macello genera un quinto delle emissioni responsabili dell’effetto serra: i bovini, per via della loro flatulenza, emettono in dosi massicce il metano che è una ventina di volte più pericoloso del biossido di azoto.
Alle considerazioni di tipo ecologico finora elencate, si sommano poi ragioni di carattere morale perché è elevatissima la sofferenza provocata a questi animali sottoposti ad una crescita anormale e ad una uccisione cruenta.
Dunque la prossima volta che vedrai nel tuo piatto una bistecca di manzo, pensa alle foreste disboscate, ai liquami che filtrano nelle falde acquifere, al consumo scriteriato di acqua, all'anidride carbonica, al metano emessi e ai maltrattamenti subiti dagli animali: vedrai che ti verrà spontaneo, se non diventare vegetariano, almeno diminuire il consumo di carne.
Foto © HLPhoto - Fotolia.com