Latte sostenibile, è possibile? Alcuni consigli per rendere un'abitudine alimentare più green!
Latte sostenibile, è possibile? Alcuni consigli per rendere un'abitudine alimentare più green!Il latte è alla base dell'alimentazione dei più piccoli ed è un elemento spesso presente nelle abitudini alimentari anche degli adulti. Il latte è un prodotto naturale di origine animale, perciò non è presente nella dieta delle persone vegane, che hanno scelto di non nutrirsi con questo tipo di derivati.
Ma per chi ha un'alimentazione tradizionale o è vegetariano, il latte è un elemento ricorrente, in "purezza" oppure in preparazioni come lo yogurt. Possiamo essere più attenti all'ambiente anche scegliendo il latte, tra le mille varianti che ormai troviamo in commercio.
Guida alla scelta del latte sostenibile
In quale contenitore viene venduto il latte che compriamo generalmente? Se è in plastica o in tetrapak, dobbiamo differenziare il rifiuto secondo le disposizioni del nostro comune. Se dove viviamo il tetrapak viene ancora gettato nella raccolta indifferenziata, è allora il caso di cambiare prodotto e scegliere ad esempio quello in bottiglie di plastica, purché riciclabili.
Un'opzione ora disponibile ovunque è il latte venduto sfuso in comodi distributori automatici posti nei centri commerciali e nei supermercati: in questo modo avremo latte fresco sulla tavola ogni giorno senza sprecare contenitori perché potremo acquistarlo in una bottiglia portata da casa.
Spesso il latte venduto in questi distributori è a Km zero o quasi, perché proviene da territori vicini e da allevatori della zona, un motivo in più per acquistarlo.
Il latte, come tutti i prodotti alimentari, può essere biologico: ciò significa che gli animali che lo producono vengono alimentati solo con prodotti biologici e non trattati e non subiscono trattamenti con medicinali chimici.