A Expo 2015 saranno vietati piatti a base di datteri di mare e pesce palla, mentre verranno ammessi serpenti e insetti.
A Expo 2015 saranno vietati piatti a base di datteri di mare e pesce palla, mentre verranno ammessi serpenti e insetti.I venti milioni di visitatori attesi a Expo Milano 2015 assaggeranno piatti mai provati prima come scorpioni, cavallette, carne di serpente o di coccodrillo. Spetterà comunque al ministero della Salute stabilire quali piatti saranno consentiti nel menù dell’Esposizione universale di Milano e quali invece saranno vietati.
Prima però sarà necessario ottenere il via libera alle importazioni di alimenti dai Paesi extra-Ue, operazione particolarmente difficile per via delle diverse leggi nazionali e dei regolamenti comunitari.
Ad esempio lo Zimbabwe intende esportare a Expo carne di coccodrillo che è commercializzata in alcuni Paesi europei, come il Belgio: Bruxelles consente l’importazione di carni di rettile e Roma è propensa a favorirne l’ingresso per Expo, al fine di far rispettare le tradizioni culinarie straniere.
Il ministero della Salute, già l’anno scorso, aveva inviato alle 147 nazioni partecipanti a Expo Milano, un questionario chiedendo di indicare gli alimenti da importare all’Esposizione ma nessun paese ha risposto per cui ora restano solo poche settimane per esaminare le richieste.
Si dovrà in breve tempo valutare il livello di rischio del Paese, il prodotto e il luogo di confezionamento decidendo se approvare oppure respingere l’ingrediente speciale.
Intanto a Bruxelles si sta provvedendo ad aggiornare il regolamento di polizia sanitaria sugli alimenti di origine animale, ipotizzando deroghe proprio in vista di Expo
Tuttavia rimangono alcuni divieti, come quello di servire carne di cane e datteri di mare, in quanto ritenuti specie protette. Proibito anche il pesce palla, che gli chef giapponesi preparano nel tradizionale fugu, separando il veleno dalla carne, perché l’Ue vieta le carni velenose.
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