Il fungo, re indiscusso della tavola d’autunno, è un alimento prelibato: sai come conservarlo al meglio e come consumarlo senza correre rischi?
Il fungo, re indiscusso della tavola d’autunno, è un alimento prelibato: sai come conservarlo al meglio e come consumarlo senza correre rischi?Con l’arrivo del freddo autunnale si ha voglia di consumare piatti caldi, magari a base di funghi gustosi e prelibati. Se ami andare a caccia di funghi nel bosco, sia che tu sia un esperto oppure no, per non correre rischi di avvelenamento, ricorda di far sempre controllare i funghi raccolti da un ispettore micologo della ASL di zona. Ecco alcuni consigli per raccogliere, conservare e consumare correttamente questi tipici “frutti” autunnali.
5. Zone inquinate
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Evita di consumare funghi raccolti in aree inquinate come le zone industriali o le zone che si trovano nei pressi di discariche.
4. Odore
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L’odore dei fughi deve essere gradevole o non deve sentirsi per nulla: se si percepisce anche un leggero sentore di fermentazione vanno buttati.
3. Congelamento
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I funghi possono essere congelati ma prima occorre sbollentarli per qualche minuto per evitare eventuali contaminazioni batteriche.
2. Conservazione
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Evita di conservare i funghi in contenitori di alluminio o rame perché si possono sviluppare composti tossici conseguenti al contatto del fungo con questi metalli: molto meglio usare contenitori di vetro o terracotta.
1. In frigorifero
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I funghi si conservano in frigorifero per un paio di giorni, non di più, e se cotti, possono essere riscaldati: ricorda di consumare i funghi sempre dopo averli cotti per eliminare eventuali parassiti e per garantire una maggior digeribilità.