Scopri cos’è Green Passport, ovvero il Passaporto Verde, la campagna di sensibilizzazione finalizzata allo sviluppo di un turismo sostenibile
Scopri cos’è Green Passport, ovvero il Passaporto Verde, la campagna di sensibilizzazione finalizzata allo sviluppo di un turismo sostenibileSe sei in procinto di partire per le tue vacanze e vuoi dei cosigli utili per effettuare un viaggio ecoresponsabile ed ecosostenibile consulta il sito Green Passeport o Passaporto Verde, l'iniziativa lanciata dal Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP), in collaborazione con il ministero francese dell'ecologia, dello sviluppo sostenibile e della pianificazione del territorio e dai ministeri brasiliani dell'ambiente e del turismo.
Green Passport fornisce informazioni agli eco-viaggiatori per affrontare ogni fase della loro vacanza, dalla progettazione del viaggio al rientro a casa.
Le fasi in cui si articola il Passaporto Verde sono finalizzate ad aiutare il viaggiatore a rinunciare a tutti quei comportamenti che hanno un forte impatto sull’ambiente e sulle comunità che sono in procinto di visitare.
Prima di partire è importante informarsi il più possibile sulla cultura, la storia e le tradizioni del paese da visitare, magari apprendendo anche un po’ della lingua al fine di instaurare rapporti cordiali ed amichevoli con le comunità locali.
Oltre che raggiungere la destinazione scegliendo mezzi di trasporto che abbiano il minor impatto ambientale, è anche opportuno alloggiare e mangiare in luoghi eco-friendly all’insegna della tendenza sempre più crescente dello slow travel.
È molto importanti viaggiare leggeri per non disperdere durante il proprio passaggio troppi rifiuti in Paesi che magari non sono ben organizzati per affrontare lo smaltimento dei rifiuti causati dal turismo.
Per spostarsi in loco conviene optare sempre per il trasporto pubblico locale che permette di incontrare tante persone e conoscere le abitudini e il comportamento della popolazione.
Per l’acquisto di souvenirs è bene preferire l’artigianato del posto evitando assolutamente tutti quei prodotti che sfruttano la fauna selvatica e che contribuiscono alla distruzione di specie animali in via d’estinzione e di habitat protetti.
Una volta rientrati sarebbe opportuno poi attivarsi per segnalare eventuali anomalie o incidenti alle ambasciate locali, sostenere le iniziative di sviluppo dei luoghi visitati e rifletere sull’impatto che la propria presenza e il proprio viaggio hanno avuto sul paese visitato.
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