C’è bisogno di una rivoluzione verso l’energia pulita che renda l’elettricità un bene universale e disponibile anche ai 1,6 miliardi di persone che ancora oggi non ne hanno accesso.
C’è bisogno di una rivoluzione verso l’energia pulita che renda l’elettricità un bene universale e disponibile anche ai 1,6 miliardi di persone che ancora oggi non ne hanno accesso.C’è bisogno di una rivoluzione verso l’energia pulita che renda l’elettricità un bene universale e disponibile anche ai 1,6 miliardi di persone che ancora oggi non ne hanno accesso.
Con queste parole, il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha proclamato il 2012 “Anno internazionale dell’energia sostenibile”. Ma ha ricordato anche che per attuare questa rivoluzione, non bisogna dimenticarsi delle altre esigenze del nostro pianeta, come minimizzare i rischi derivanti dai cambiamenti climatici, ridurre la povertà e migliorare le condizioni di salute.
Secondo l’Advisory Group on Energy and Climate Change dell’ONU (Gruppo di lavoro sull’energia e i cambiamenti climatici), gli obiettivi da raggiungere entro il 2030 sono due: rendere l’energia un bene universale e migliorare l’efficienza energetica del 40 per cento.
Per raggiungere questi risultati, il Gruppo ha previsto una spesa pari a 35 miliardi di dollari l’anno per i prossimi vent’anni, per un totale di 700 miliardi di dollari. Anche se all’apparenza può sembrare una cifra elevata, in realtà rappresenta solo il 3 per cento degli investimenti previsti a livello globale nel settore energetico per lo stesso periodo.
Ognuno di noi cosa può fare per risparmiare energia?