La raccolta differenziata perfetta, o quasi, esiste: il caso della città di San Francisco è da imitare e studiare...
La raccolta differenziata perfetta, o quasi, esiste: il caso della città di San Francisco è da imitare e studiare...La città di San Francisco è all'avanguardia nella raccolta differenziata, al punto da essere arrivata a sfiorare l'80% di rifiuti differenziati. Questi livelli di raccolta differenziata sono altissimi, soprattutto se pensiamo che San Francisco ha 7 milioni di abitanti e può essere più complicato organizzare la raccolta dei rifiuti.
Il progetto "zero waste" consiste nella sensibilizzazione dei cittadini alla raccolta differenziata associata a iniziative forse semplici ma davvero ingegnose.
Prima di tutto a San Francisco i cittadini hanno solo tre bidoni della spazzatura e differenziano i non riciclabili, i rifiuti organici e tutto ciò che può essere recuperato (carta, plastica, metalli).
Semplicità e ordinanze per ridurre la presenza in città di rifiuti non riciclabili
La semplicità del sistema è un fattore vincente della raccolta differenziata a San Francisco, insieme all'obbligo per le aziende di produrre e acquistare solo prodotti il cui packaging può essere recuperato tramite raccolta differenziata.
Facciamo un esempio: un nuovo prodotto non ha un packaging che può essere recuperato, non è di plastica riciclabile o di carta. Ecco che scatta l'ordinanza del sindaco della città che vieta la commercializzazione in città di quel prodotto, fino al cambiamento della confezione.
E' un sistema basato sulla semplicità quindi quello di San Francisco per la raccolta differenziata, che andrebbe analizzato, messo a confronto con la situazione italiana e applicato anche qui da noi.
Infatti uno dei problemi della raccolta dei rifiuti in Italia è l'eccesso di packaging dei prodotti, che sarebbe un po' meno dannoso se i contenitori fossero riciclabili: non sempre è così.
Se lo stesos sistema di San Francisco fosse applicato anche qui da noi, i cittadini potrebbero segnalare la presenza di materiali non riciclabili sugli scaffali dei supermercati e aumentare vertiginosamente la percentuale di materiali recuperati.