Impianti a biomasse, come funzionano? Sono più sostenibili degli impianti tradizionali per il trattamento dei rifiuti?
Impianti a biomasse, come funzionano? Sono più sostenibili degli impianti tradizionali per il trattamento dei rifiuti?Che cosa sono gli impianti a biomasse e come funzionano? Come sempre, dobbiamo partire dalle parole per descrivere di che cosa si tratta.
Le biomasse sono costituite da materiali organici, come i rifiuti che produciamo quotidianamente in casa o i residui di lavorazione industriale, purché di orgine organica.
Con le biomasse si può produrre energia, è per questo che esistono gli impianti a biomasse, arrivati anche in Italia. Gli impianti a biomasse funzionano sfruttando il gas naturalmente prodotto dai rifiuti organici, soprattutto in condizioni particolari di conservazione: i gas vengono raccolti e convogliati verso generatori di energia, che nasce quindi dagli scarti e non da materie prime create o estratte per questa funzione.
Biomasse e produzione di energia, una catena virtuosa
Un esempio molto semplice di biomasse è il calore sprigionato dalla compostiera se realizziamo il compost in casa: è la "digestione" dei materiali organici che avviene naturalmente a produrre gas e calore.
E' evidente come le biomasse siano sostenibili perché sono alimentate da materiali rinnovabili, gli scarti di irrinunciabili attività umane come l'agricoltura e l'allevamento. Inoltre se gli scarti vengono convogliati in un impianto a biomasse non andranno a riempire le discariche, aumentando la loro durata nel tempo e non gravando su situazioni precarie (in realtà dovute a tanti fattori diversi) anche in Italia.
Un impianto a biomasse non impatta sull'ambiente perché, nonostante il suo nome che evoca panorami industriali, è un magazzino di stoccaggio dei rifiuti, che vengono lasciati riposare fino alla produzione dei gas da impiegare nel riscaldamento.
Questo non significa che attorno all'impianto regnino puzza e insetti, l'impianto è chiuso e non fa fuoriscire fumi e liquami.
Da un impianto di biomasse partono dei collegamenti sotterranei per la diffusione dell'energia prodotta, ad esempio nei moderni impianti di teleriscaldamento che troviamo in alcune città italiane.