Drink e Cocktail

Manhattan cocktail: ricetta per prepararlo in modo perfetto

  • Difficoltà

    facile

  • Categoria

    Bevande e cocktail

  • Porzioni

    1

  • Tempo preparazione

    5 min

    PT5M

  • Tempo totale

    5 min

    PT5M

  • Cucina

    americana

Basta dire Manhattan per scatenare la fantasia e immaginare New York, i grattacieli, il ponte, Woody Allen, ma il Manhattan è anche uno dei più famosi cocktail del mondo. Ecco come prepararlo.

Basta dire Manhattan per scatenare la fantasia e immaginare New York, i grattacieli, il ponte, Woody Allen, ma il Manhattan è anche uno dei più famosi cocktail del mondo. Ecco come prepararlo.

Il Manhattan cocktail,  insieme al Cosmopolitan cocktail e al Vodka Martini cocktail, è senza dubbio uno dei cocktail più famosi al mondo, nonché tra i più antichi. Apprezzato in tutto il mondo è il drink perfetto per accompagnare un aperitivo. La ricetta per prepararlo a casa è piuttosto semplice e te la spieghiamo qui sotto: così potrai berlo leggendo la sua incredibile storia, che troverai alla fine di questo articolo.

La ricetta del Manhattan cocktail

Bene, fatte le dovute presentazioni mettiamoci subito all'opera scoprendo la ricetta del Manhattan cocktail. Oltre al Rye Whiskey dovremo procurarci il classicissimo Vermouth rosso, che contribuirà a dare a questo cocktail da aperitivo il suo colore così invintante e caratteristico.

Quanto alla sua gradazione alcolica, la ricetta tradizionale considera una quantità di 50 ml di Rye Whiskey e 20 ml di Vermouth rosso: per questo la gradazione alcolica del cocktail Manhattan corrisponde a circa 33,3% Vol., mentre l'apporto calorico, sempre considerando le quantità sopra elencate, è di circa 130 kcal. Ma lasciamo da parte gradi e calorie (almeno per una volta!) e buttiamoci subito su ingredienti e dosi, seguite dal procedimento per farlo a casa. Ricordate che quando preparate il Manhattan a casa potete scegliere di dare la prevalenza al whiskey oppure al vermouth, ma se volete gustare un cocktail Manhattan perfetto, utilizzate il Rye Whiskey, ovvero whiskey di segale e cereali.

La ricetta del Manhattan cocktail

Foto: arinahabich/123RF

Ingredienti

  • 5 parti di Rye Whiskey
  • 2 parti di Vermouth rosso
  • 1 goccia di Angostura bitter
  • 1 ciliegina sotto spirito per decorare

Occorrente: Mixing-glass (un grande bicchiere di vetro conico), calici da cocktail per servire, cannuccia per mescolare

Procedimento

Per preparae un perfetto Manhattan cocktail (secondo la ricetta originale), ecco gli step da seguire:

  1. Mettete del ghiaccio in un mixing-glass
  2. Aggiungete una goccia di Angostura bitter
  3. Versate il Rye Whiskey (5 parti) assieme al Vermouth rosso (2 parti).
  4. Procedete mescolando delicatamente con una cannuccia
  5. Servitelo all'interno di calici, con del ghiaccio.
  6. Decorate con una ciliegina sotto spirito.

Ricordate che il Manhattan non si shakera. Si mescola in un mixing-glass e si serve in calici da cocktail con o senza ghiaccio.

Le varianti del Manhattan cocktail

Foto:  Tadeusz Wejkszo/123RF

Dal Dry al Perfect Manhattan: le varianti del Manhattan cocktail

Ovviamente nato un cocktail se ne creano infinite varianti. In questo caso, tra le varianti del nostro cocktail da aperitivo troviamo:

  • il Dry Manhattan: al posto del Vermouth rosso si utilizza quello secco e si guarnisce con un tocco di limone)
  • il Perfect Manhattan (Vermouth dolce e secco in parti uguali)
  • il Rob Roy (che abbina lo scotch al Vermouth dolce). 

Possiamo inoltre preparare anche un Metropolitan (utilizzando del brandy) o un Southern Comfort Manhattan  (utilizzando il Southern Comfort per ottenere un pizzico di pesca). 

Occasioni e abbinamenti del Manhattan cocktail

Passiamo ora alle occasioni per servirlo. Insomma, quando si beve il Manhattan cocktail? In realtà è un drink ideale per ogni occasione ma, benché sia un cocktail con vermouth e a base di whiskey, il Manahttan è un drink da aperitivo. Quindi il momento più corretto per bere questo Manhattan mix di whisky e vermouth è prima di cena, o comunque prima di un pasto. E’ ideale per accompagnare l’aperitivo o un più pratico apericena.

Un Manhattan coktail con oliva lo si può semplicemente sorseggiare nell’ambito di una serata informale con gli amici. Il suo punto di forza è che si abbina bene con una grande varietà di cibi. Il numero perfetto da bere sarebbe invece 2. Ma, considerando il grado alcolico della bevanda, sempre meglio non esagerare.

Quanto agli abbinamenti col cibo, ce ne sono parecchi. Il Manhattan è infatti un cocktail che si abbina a piatti piacevolmente dolci, speziati e dal sapore deciso. Tra i secondi sicuramente lo si può accompagnare ad un carrè di agnello: il drink esalta il suo sapore equilibrato. Va d’accordo anche con il pollo fritto e con il pulled pork. Nell’ambito di un aperitivo, potete invece servire un Manhattan dry con una focaccia con fichi e rucola.

Ma, oltre che per contrasto, l’abbinamento si può fare per somiglianza. Ad esempio, optando per piatti contenenti uno degli ingredienti della ricetta del Manhattan cocktail iba. Magari realizzando una salsa di accompagnamento della carne con vermouth al posto del vino.

La storia del Manhattan Cocktail

Foto: Kholmetska Kateryna/123RF

La storia del Manhattan cocktail

Come promesso, ora che avete fra le mani un bel bicchiere di Manhattan, passiamo alla sua storia. Si pensa che la ricetta originale sia stata ideata a fine '800, precisamente nel 1874, dalla madre di Winston Churcill, all'anagrafe Jennie Jerome. Questa signora aveva una grande passione per i liquori e distillati, che si dilettava a mescere e mescolare per dar vita ai drink più diversi.

Sembra che proprio dalle sue mani, durante un banchetto al celebre Manhattan Club di New York abbia visto la luce l'ormai celebre e immortale Manhattan Cocktail, uno dei tanti cocktail che vedono tra gli ingredienti il Vermouth, in questo caso rosso.

Ma torniamo con i piedi per terra. Come spesso accade in fatto di cocktail famosi, si ritiene che la tesi appena descritta sia solo un mito. Quindi, chi ha inventato il manhattan cockail?  L’esatta origine di questo cocktail a base di whisky in realtà si perde nel tempo e, abbandonata la teoria relativa a Lady Churchill se ne è affiancata, nel tempo, un’altra.

Nel libro intitolato "Il manuale di San Valentino di New York" e datato 1923, è possibile leggere una storia forse più plausibile. Qui, una barista della Hoffman House di New York, racconta che intorno al 1880 il Manhattan drink fu inventato da un uomo di nome Black.

Detto questo, è facile immaginare che a oggi non è possibile stabilirne con certezza la paternità. Quella che è certa, però, è la sua prima menzione scritta: la si trova in un articolo pubblicato nel settembre 1882 dal Sunday Morning Herald. Articolo nel quale vi è la lista degli ingredienti del Manhattan cocktail unitamente al suo nome.

Foto di apertura Bogdan Mircea Hoda © 123RF.com

Tipsby Dea

Manhattan versione Dry

La versione Dry del Manhattan cocktail utilizza vermouth bianco (secco) anzichè rosso e si decora con una fettina di limone.