Occorrente: Mixing-glass (un grande bicchiere di vetro conico), calici da cocktail per servire, cannuccia per mescolare
Procedimento
Per preparae un perfetto Manhattan cocktail (secondo la ricetta originale), ecco gli step da seguire:
- Mettete del ghiaccio in un mixing-glass
- Aggiungete una goccia di Angostura bitter
- Versate il Rye Whiskey (5 parti) assieme al Vermouth rosso (2 parti).
- Procedete mescolando delicatamente con una cannuccia
- Servitelo all'interno di calici, con del ghiaccio.
- Decorate con una ciliegina sotto spirito.
Ricordate che il Manhattan non si shakera. Si mescola in un mixing-glass e si serve in calici da cocktail con o senza ghiaccio.

Foto: Tadeusz Wejkszo/123RF
Dal Dry al Perfect Manhattan: le varianti del Manhattan cocktail
Ovviamente nato un cocktail se ne creano infinite varianti. In questo caso, tra le varianti del nostro cocktail da aperitivo troviamo:
- il Dry Manhattan: al posto del Vermouth rosso si utilizza quello secco e si guarnisce con un tocco di limone)
- il Perfect Manhattan (Vermouth dolce e secco in parti uguali)
- il Rob Roy (che abbina lo scotch al Vermouth dolce).
Possiamo inoltre preparare anche un Metropolitan (utilizzando del brandy) o un Southern Comfort Manhattan (utilizzando il Southern Comfort per ottenere un pizzico di pesca).
Occasioni e abbinamenti del Manhattan cocktail
Passiamo ora alle occasioni per servirlo. Insomma, quando si beve il Manhattan cocktail? In realtà è un drink ideale per ogni occasione ma, benché sia un cocktail con vermouth e a base di whiskey, il Manahttan è un drink da aperitivo. Quindi il momento più corretto per bere questo Manhattan mix di whisky e vermouth è prima di cena, o comunque prima di un pasto. E’ ideale per accompagnare l’aperitivo o un più pratico apericena.
Un Manhattan coktail con oliva lo si può semplicemente sorseggiare nell’ambito di una serata informale con gli amici. Il suo punto di forza è che si abbina bene con una grande varietà di cibi. Il numero perfetto da bere sarebbe invece 2. Ma, considerando il grado alcolico della bevanda, sempre meglio non esagerare.
Quanto agli abbinamenti col cibo, ce ne sono parecchi. Il Manhattan è infatti un cocktail che si abbina a piatti piacevolmente dolci, speziati e dal sapore deciso. Tra i secondi sicuramente lo si può accompagnare ad un carrè di agnello: il drink esalta il suo sapore equilibrato. Va d’accordo anche con il pollo fritto e con il pulled pork. Nell’ambito di un aperitivo, potete invece servire un Manhattan dry con una focaccia con fichi e rucola.
Ma, oltre che per contrasto, l’abbinamento si può fare per somiglianza. Ad esempio, optando per piatti contenenti uno degli ingredienti della ricetta del Manhattan cocktail iba. Magari realizzando una salsa di accompagnamento della carne con vermouth al posto del vino.

Foto: Kholmetska Kateryna/123RF
La storia del Manhattan cocktail
Come promesso, ora che avete fra le mani un bel bicchiere di Manhattan, passiamo alla sua storia. Si pensa che la ricetta originale sia stata ideata a fine '800, precisamente nel 1874, dalla madre di Winston Churcill, all'anagrafe Jennie Jerome. Questa signora aveva una grande passione per i liquori e distillati, che si dilettava a mescere e mescolare per dar vita ai drink più diversi.
Sembra che proprio dalle sue mani, durante un banchetto al celebre Manhattan Club di New York abbia visto la luce l'ormai celebre e immortale Manhattan Cocktail, uno dei tanti cocktail che vedono tra gli ingredienti il Vermouth, in questo caso rosso.
Ma torniamo con i piedi per terra. Come spesso accade in fatto di cocktail famosi, si ritiene che la tesi appena descritta sia solo un mito. Quindi, chi ha inventato il manhattan cockail? L’esatta origine di questo cocktail a base di whisky in realtà si perde nel tempo e, abbandonata la teoria relativa a Lady Churchill se ne è affiancata, nel tempo, un’altra.
Nel libro intitolato "Il manuale di San Valentino di New York" e datato 1923, è possibile leggere una storia forse più plausibile. Qui, una barista della Hoffman House di New York, racconta che intorno al 1880 il Manhattan drink fu inventato da un uomo di nome Black.
Detto questo, è facile immaginare che a oggi non è possibile stabilirne con certezza la paternità. Quella che è certa, però, è la sua prima menzione scritta: la si trova in un articolo pubblicato nel settembre 1882 dal Sunday Morning Herald. Articolo nel quale vi è la lista degli ingredienti del Manhattan cocktail unitamente al suo nome.
Foto di apertura Bogdan Mircea Hoda © 123RF.com