Sfoggia il gingham con classe! Consigli per abbinare questo motivo intramontabile, evitare l'effetto "picnic" e creare look originali.
Sfoggia il gingham con classe! Consigli per abbinare questo motivo intramontabile, evitare l'effetto "picnic" e creare look originali.Amato da stilisti, sfoggiato da grandi dive come Marilyn Monroe, Brigitte Bardot e Lady D, è un classico intramontabile, che torna sempre di moda: il gingham, conosciuto anche come stampa vichy, è un motivo a quadretti che ha conquistato il mondo della moda da secoli. Le sue origini risalgono al Medioevo e, nel corso del tempo, da semplice tessuto per camicie da lavoro è diventato un vero e proprio must-have per capi di abbigliamento e accessori di ogni tipo, da interpretare in chiave contemporanea oppure rétro.
Che si tratti, infatti, di un abito estivo svolazzante, un top casual o un paio di pantaloni, il gingham aggiunge un tocco di stile e personalità a qualsiasi look. La sua versatilità lo rende perfetto per ogni occasione, da una passeggiata romantica a una serata elegante. Ma per scongiurare l’effetto “scampagnata”, come indossare il gingham senza sembrare una tovaglia da picnic? Seguendo alcuni semplici consigli, potrete sfoggiare questo motivo intramontabile con stile e originalità. Vi sveleremo i segreti per abbinare il gingham in modo impeccabile, dalla scelta dei capi agli accessori più trendy. Scoprirete anche la storia di questo iconico tessuto e come è diventato un simbolo della cultura americana. Preparatevi a un mondo di possibilità con il gingham!
Cos'è il Gingham
Foto: Unsplash - tamarabellis
Il gingham, famoso anche con il nome di vichy, è un motivo a quadretti caratterizzato da linee sottili con colori differenti, che si intersecano creando una trama omogenea. Le sue origini risalgono al Medioevo, e storicamente questo tessuto veniva utilizzato prevalentemente per camicie da lavoro.
Tuttavia, con il tempo, il gingham ha conquistato anche il mondo della moda, diventando un vero e proprio must-have, soprattutto durante la stagione estiva. Viene inoltre impiegato per tessuti di ogni genere, dalle tovaglie alle tende, alle federe dei cuscini. Con i nostri consigli vi proponiamo quindi come abbinare il gingham in maniera semplice o non convenzionale, sfruttando i punti di forza di questa stampa così amata.
Vestiti a quadretti: un classico intramontabile
I vestiti a quadretti gingham sono un classico intramontabile che si adatta a una molteplicità di occasioni. Dai look casual a quelli più eleganti (pensate che Brigitte Bardot lo scelse per il suo abito da sposa!), il gingham offre infinite possibilità di abbinamento. Che si tratti di un abito estivo svolazzante abbinato a una mini bag, di una camicia a maniche corte o di una gonna midi, il gingham regala un tocco di brio e personalità a qualsiasi outfit. A seconda di come viene “dosato”, può risultare contemporaneo o vintage, ed esprimere tutte le declinazioni della femminilità.
Perché è così popolare?
Le ragioni del suo successo della famosa stampa a quadretti sono diverse. Analizziamole insieme:
- Versatilità: il gingham si adatta a qualsiasi stile, da quello casual a quello elegante. Può essere indossato in città, in vacanza o anche al mare.
- Freschezza: il motivo a quadretti, soprattutto nelle varianti bianco e blu o rosso e bianco, dona un'immediata sensazione di freschezza e leggerezza, ed è perfetto per la stagione estiva.
- Eleganza: nonostante le sue origini piuttosto umili (vi sveleremo a breve la storia di questo tessuto inconfondibile), il gingham può essere estremamente chic se abbinato nel modo giusto.
- Nostalgia: il gingham richiama alla mente immagini di estati spensierate, creando un senso di nostalgia e romanticismo.
Come scegliere il giusto pattern
La scelta del gingham pattern è fondamentale per creare un look armonioso. Innanzitutto, esistono diverse varianti di gingham, che si differenziano per la dimensione dei quadretti e per la combinazione di colori, più o meno a contrasto e fantasiosa. Per un look più classico, optate per un gingham con quadretti piccoli e colori tenui come il bianco e l’azzurro. Se invece desiderate un look più audace, scegliete un gingham con quadretti più grandi e colori vivaci.
Gingham dress: l'abito perfetto per l'estate
Foto: Freepik - ArthurHidden
Dallo chémisier al due pezzi cropped su una gonna a ruota stile anni ‘50 o su un paio di pantaloni flared: essendo il cotone il match perfetto del gingham, questa tipicità, insieme all’attitudine “leggera” e disinvolta, rende il gingham dress un capo must-have per la stagione estiva. Fresco, versatile e femminile, il gingham si rivela un passepartout per diversi mood e occasioni. Ad esempio, può essere indossato con sandali bassi per un look casual, con le sneakers per un tocco sportivo o ancora con un paio di sandali con zeppa o altra tipologia di tacchi alti, per un outfit dall’eleganza rétro.
Come abbinarlo
L'abbinamento perfetto per un gingham dress dipende dall'occasione e dallo stile personale, da come lo si vuole interpretare. Se la vostra scelta si indirizza verso il casual, abbinate il vostro gingham dress a una T-shirt bianca e a un paio di sneakers bianche o in colori pastello abbinati ai colori dell’abito.
Per un look più elegante, optate invece per un blazer (anche nello stesso tipo di stampa, ma in colori abbinati) e un paio di sandali con tacco. Se desiderate un tocco rock, aggiungete una giacca di pelle e degli stivaletti, o in alternativa osate con un bustier a vista.
Ecco alcuni consigli da tenere a mente per indossare il gingham senza sembrare appena usciti da un cestino da picnic:
- Scegliere i colori giusti: i colori tradizionali del gingham sono il bianco e il blu, ma negli ultimi anni sono diventate molto popolari anche le varianti colorate, come il rosso, il giallo e il verde. Chi vuole rimanere sul classico, potrà optare per i colori tradizionali. Se invece gradite osare un po', scegliete un colore più acceso.
- Attenzione alle stampe: il gingham è già una fantasia di per sé, quindi non vi consigliamo di abbinarlo ad altre stampe. Se proprio volete aggiungere un tocco di fantasia, scegliete un accessorio con un motivo a pois o a righe sottili.
- Gli accessori giusti: per completare un look a gingham e renderlo più personale, si può abbinare una borsa in paglia per un look casual, oppure una clutch elegante per un'occasione serale. Non dimenticate gli occhiali da sole e un cappello per un tocco di stile in più.
- Ci vuole equilibrio: se indossate un capo di gingham molto appariscente, cercate di bilanciarlo con altri capi e accessori più semplici. Ad esempio, se indossate una gonna a gingham a ruota, abbinatela a una semplice T-shirt o camicia bianca.
Tessuto Gingham: un tocco di fantasia per ogni capo
Foto: Freepik
Naturalmente, il gingham non si limita certo solo agli abiti. Questo tessuto versatile può essere scelto per qualsiasi tipologia di capo e di accessorio, camicie, pantaloni, shorts, gonne, scarpe e persino borse e costumi da bagno. A seconda che si scelga di indossarlo per il sopra oppure per il sotto, un tocco di gingham può quindi “rinnovare” un semplice jeans o una T-shirt bianca. Un modo originale per indossare il gingham è quello di spezzare un look total black con un accessorio gingham, come una sciarpa o un foulard.
Come abbinarlo
Per abbinare il gingham, tessuto dalle mille risorse, è importante creare un gioco di contrasti. Se indossate un capo in gingham dai colori vivaci, abbinatelo con altri capi o accessori in tinta unita.
Se invece scegliete un gingham con colori tenui, potete osare con match più audaci, ad esempio una maxi bag in un colore che richiami quello della stampa vichy, ma in una tonalità più decisa.
Ricordate: il gingham è un tessuto divertente e giocoso, quindi non abbiate paura di sperimentare e di osare con gli abbinamenti. L'importante è sentirsi a proprio agio e sfoggiare la propria personalità con stile!
Una stampa per tutte le stagioni
Il gingham non è solo un motivo estivo, anzi: può essere indossato anche nella stagione invernale. Ad esempio, abbinate un capo a quadretti a un blazer, a un trench oppure indossatelo sotto un che ne richiami il colore.
Un po' di storia sul gingham
L’ingresso del termine gingham, derivato dall’hindi (veniva infatti prodotto in India almeno fin dal Medioevo), nella vulgata comune si fa risalire all’Inghilterra del diciassettesimo secolo. Il tessuto iniziò a essere importato in Europa quindi in età moderna, e divenne presto popolare grazie alla sua resistenza e al basso costo.
La produzione in Occidente iniziò a metà del diciottesimo secolo, quando, in piena rivoluzione industriale, le industrie tessili di Manchester iniziarono a rendere disponibile su larga scala questo tessuto dall’inconfondibile pattern a quadretti. Divenuto ben presto popolare tra i più robusti tessuti di arredo per la casa dal costo contenuto, in parallelo il gingham segue un’evoluzione attraverso la moda. Tra le “pietre miliari” della sua storia, ne ricordiamo tre che hanno contribuito a determinare l’ubiquità del gingham nei nostri armadi: l’utilizzo in tempo di guerra, lo stile youthquake negli anni ‘60 (nello stesso contesto, come sappiamo, Mary Quant inventò la minigonna) e collezioni iconiche come la Body Morphing di Comme des Garçons negli anni Novanta.
Se, inizialmente, il gingham veniva utilizzato principalmente per realizzare abiti da lavoro per contadini e operai, a partire dal XIX secolo iniziò ad essere apprezzato anche dalle classi sociali più elevate. La regina Vittoria, in particolare, era una grande fan del gingham e lo indossava spesso durante le sue uscite pubbliche.
Nel XX secolo, il gingham divenne un vero e proprio simbolo della cultura americana. Fu indossato da icone come Marilyn Monroe e Audrey Hepburn, e divenne un capo must-have per i picnic e le gite fuori porta, grazie al suo appeal informale. Oggi, il gingham è ancora un motivo molto popolare nella moda, tanto da venire utilizzato da stilisti di tutto il mondo per creare capi di abbigliamento e accessori eleganti e trendy. Indossare un capo gingham, insomma, significa non solo sfoggiare un look alla moda, ma anche portare con sé un pezzo di storia.
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