Abbiamo dato i voti ai look della prima serata del Festival 2022. Spoiler: tutti promossi, con alcune vette di eleganza assoluta.
Abbiamo dato i voti ai look della prima serata del Festival 2022. Spoiler: tutti promossi, con alcune vette di eleganza assoluta.Inizia febbraio, inizia anche Sanremo 2022. La settantaduesima edizione della kermesse segna il ritorno del direttore artistico Amadeus (affiancato dall’amico di sempre, Fiorello) e del pubblico in platea. Per il momento non si segnalano imprevisti, né defezioni di artisti, ma speriamo comunque in un pizzico di verve in più. Un po’ perché la prima serata è stata soporifera (tra siparietti comici mica tanto comici, e la rassegna di ex colleghi morti di Ornella Muti, i momenti di cattivo gusto non sono mancati), un po’ perché ammettiamolo: gli imprevisti fanno impennare il nostro ranking al FantaSanremo.
Abbiamo messo i voti ai look: tra eleganza e cadute di stile, tutti gli outfit dei cantanti in gara, dei conduttori e degli ospiti della prima serata di Sanremo 2022.
Conduttori
Tra paillettes e total black, trionfa un’eleganza classica, con un guizzo di follia. Nell’insieme, iniziano bene (quantomeno dal punto di vista degli outfit) i due conduttori del Festival
Amadeus in Gai Mattiolo: voto 8
I look di Amadeus nel 2022 ricordano i look di Amadeus nel 2021. Citando se stesso, il direttore artistico del Festival rompe il ghiaccio con un completo gessato con paillettes. Gli piace brillare. Una nota: tutti gli abiti delle cinque serate sono firmati dallo stilista Gai Mattiolo, a cui il conduttore affida il proprio stile da 7 anni.
Fiorello: voto 7
Cappotto lungo di pelle che ricorda Neo in Matrix, mascherina glitterata, camicia paillettata: eleganza in black, con dettagli glam, per Rosario Fiorello.
I big della prima serata
Tutti promossi i 12 big in gara nella prima serata, con alcuni primi della classe che di classe ne hanno davvero da vendere.
Achille Lauro in Gucci: voto 6-
Apre le danze - anzi, i canti - del Festivàl Achille Lauro, ancora una volta vestito (si fa per dire) Gucci. Pantaloni di pelle attillatissimi, torso nudo tatuatissimo, chioma biondo platino, sparandosi le pose da David di Michelangelo, si autobattezza sul palco dell’Ariston. Look e performance un po’ paracule: Achille, dacci di più.
Coro gospel in bianco e oro con le frange: 7+.
Yuman: voto 6
Per la prima volta tra i Big, in quanto vincitore di Sanremo Giovani, porta con sé un carico di pathos e una giacca over, un po’ troppo over.
Noemi in Alberta Ferretti: voto 6 e mezzo
Una nuvola di chiffon e scelta di classe, forse persino troppo noiosa, per Noemi, la cui grinta non è esaltata da un abito Alberta Ferretti rosa cipria, in stile peplo.
Gianni Morandi in Armani: voto 9
Elegantissimo, impeccabile, perfetto: amore e lodi per colui che si presenta all’Ariston con la cazzimma che può avere solo uno che il Festival l’ha condotto per due anni consecutivi, nel 2011 e nel 2012. Un king come Gianni Morandi, che “apre tutte le porte” (citando il suo pezzo in gara), non può che essere vestito da re Giorgio.
La Rappresentante di Lista in Moschino: voto 6
Outfit abbinati per lui e lei, molto distanti dall’allure eterea dello scorso anno, ma in linea con lo spirito scanzonato del pezzo con cui partecipano quest’anno. Frac per lei, smoking per lui: simpatici, nulla di più.
Michele Bravi in Roberto Cavalli: voto 8
Applicazioni floreali nere e verde Tiffany, leggiadre, eleganti, bellissime, tanto che gli perdoniamo l’eccesso di paillettes (il filo conduttore tra le ultime due edizioni condotte da Amadeus).
Massimo Ranieri in Versace: voto 7
Stile sobrio, classico e inappuntabile per un vero veterano del Festival di Sanremo. Che je vòi di’?
Mahmood e Blanco in Valentino: voto 8
Due outfit estremamente diversi, ma entrambi ugualmente da brividi. Mantello nero e trasparenze per l’efebico Blanco, smoking destrutturato, con fascia giallo senape, per il vincitore di Sanremo 2019, Mahmood.
Rkomi in Etro: voto 8
Se lo scorso anno avevano furoreggiato paillettes e colori pastello, ricorderemo questa come l’edizione della pelle nera. Hairstyle rubato a Mark Owen dei Take That negli anni ‘90, Rkomi calza come un guanto un completo in pelle (guanti inclusi). Dove avrà parcheggiato la moto?
Dargen D’Amico in Alessandro Vigilante: voto 8
Completo rosa bubblegum su camicia fucsia, occhiali a specchio, ai piedi jordan bianche e rosa. Un Fior di Fragola, praticamente. A questo punto auspichiamo un duetto con Ana Mena: sarebbero perfettamente en pendant.
Giusy Ferreri in Philipp Plein: voto 8
Elegantissima nell’abito con scollo all’americana e oblò sui fianchi, tempestati di strass multicolor. Un look sobrio, ma di carattere, e per fortuna lontano dagli standard tendenti al kitsch, che l’ex cassiera dell’Esselunga aveva sfoggiato in altre edizioni del Festival più nazionalpopolare d’Italia.
Ospiti
Belli e bravi: nessuna caduta di stile, e nemmeno cadute dalla scalinata dell’Ariston, per gli ospiti della prima serata.
Ornella Muti in Francesco Scognamiglio: voto 9
A dispetto di quella che definisce come una “discesa difficile”, l’Ornellona nazionale scende la scalinata spazzando via le recenti polemiche legate al suo attivismo sull’uso della cannabis (legale) e al “divorzio” stilistico da Giorgio Armani. All’alba dei 66 anni, si mostra infatti divina, strizzata in un brillantissimo capo haute couture di firmato Francesco Scognamiglio: un abito a sirena senza spalline, color rosa cipria, con maxi dettaglio gioiello sottoseno.
Måneskin in Gucci: voto 8
Gucci, what else? Il palco dell’Ariston è loro di diritto, sembra quasi di non essere nemmeno più nella cornice del Festivàl, nel momento in cui compaiono Damiano, Victoria, Ethan e Thomas, in total black e carica rock’n’roll tale da spettinare mezza Riviera dei Fiori.
Matteo Berrettini in Armani: voto 10 e lode
Sempre un binomio vincente, quello tra lo sport (o meglio, gli sportivi) e Sanremo. Semplicemente perfetto, non fateci aggiungere altro.
Meduza: voto 7
Il trio Meduza fa ballare l’Ariston allo scoccare della mezzanotte. Ci rimane un dubbio: i guanti in latex saranno mica un presidio anti-Covid?
Foto: Matteo Rasero - LaPresse