La prima serata del Festival di Sanremo 2021 è andata: ecco la nostra pagella, con i voti ai look dei protagonisti della settantunesima edizione.
La prima serata del Festival di Sanremo 2021 è andata: ecco la nostra pagella, con i voti ai look dei protagonisti della settantunesima edizione.2 marzo, è il fischio d’inizio di Sanremo 2021. L’edizione della kermesse che il direttore artistico Amadeus ha definito “70 + 1” sarà ricordata come la prima (e, speriamo, anche l’ultima) dell’epoca Covid. Il Festivàl era stato l’ultimo momento di “normalità” del 2020 e, in barba all’assenza del pubblico e agli imprevisti da Monopoli (la defezione di Irama già nella prima serata), nelle intenzioni di mamma Rai, questo Sanremo voluto a tutti i costi lancerà un segnale di normalità in un momento in cui non sappiamo davvero se la luce in fondo al tunnel sia vicina oppure mica tanto.
Ad ogni modo: ok la musica, ok i fiori, ok gli ospiti e i siparietti dalla comicità anni ‘50. Quello che ci interessa davvero, però, sono i look: li abbiamo messi ai voti per voi.
Conduttori e co-conduttori
Fiorello: voto 10 e lode
Fiorello in tutti i sensi: il mattatore fa il suo ingresso sul palco dell’Ariston vestito da Achille Lauro, indossando un mantello di fiori dal peso di 21 chili. Una roba che, al confronto, Cristiano Malgioglio potrebbe essere tacciato di un rigore da educanda.
Amadeus: 7
Sono ben 16 i look che Gai Mattiolo ha realizzato per Amadeus: lo stesso stilista che aveva vestito il presentatore lo scorso anno. Molte paillettes e qualche broccato, per un’eleganza tutto sommato classica, corretta, coerente con il ruolo.
Ibrahimovic: voto 6-- (salvato per il rotto della cuffia)
L’altissimo campione svedese è testimonial il Dsquared2, e il brand firma infatti i suoi look a Sanremo 2021. Tutto bene, a eccezione degli accessori: l’inizio non è infatti dei migliori, per via di quella spilla con le iniziali che porta sul petto, grossa all’incirca come la Groenlandia.
Matilda De Angelis: voto 7+
Brava, bella, sofisticata, ma forse un look un po’ troppo understated. La co-conduttrice fa la sua comparsa in un look Prada color vinaccia: abito tre quarti a palloncino, scollatura profonda e spilla gioiello. Qualche perplessità sui due grossi fiocchi sulle spalle, che tutti avremmo voluto sistemarle con lo sguardo. Meglio il secondo look, un trionfo di preziosità anni ‘20. Un po’ meno bene il completo grigio indossato nel duetto con Fiorello sulle note di «Ti lascerò»: verso la mezzanotte, l’effetto giacca da camera è dietro l’angolo.
I look delle nuove proposte
Si salva solo Elena Faggi, che raggiunge la sufficienza per un soffio. Malino e male tutti gli altri.
Gaudiano: voto 5
«Non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo». A dire il vero, il completo monocromo pastello di Gaudiano è più un carta da zucchero, con giacca dal taglio over: senza infamia e senza lode.
Elena Faggi: voto 6
Codine da magica Doremi e uno strano mix tra Judy Garland e l’Uomo di Latta: Elena Faggi sfoggia un look da collegiale avvolta nella stagnola. «Che ne so» è il brano che la giovanissima cantante porta sul palco dell’Ariston. E, forse, è anche una dichiarazione d’intenti rispetto all’outfit da indossare nella prima serata.
Avincola: voto 4
Tuta da Super Mario, berretto da Tonno Insuperabile. Il cantautore romano si esibisce in palette con l’ultimo DPCM: total look arancione rinforzato.
Folcast: voto 3
Giacca color ruggine, pantaloni skinny in tinta, T-shirt bianca stampata: Folcast canta «Scopriti», ma è il suo look è talmente low profile che noi vorremmo replicare: «Cambiati d’abito». Perché Sanremo è Sanremo.
I big della prima serata
Monumentale Max Gazzè in versione leonardesca, benissimo Noemi, Francesca Michielin e Fedez, male Arisa.
Arisa in Maison Martin Margiela: voto 4
Prima big in gara, Arisa in zona rossa con un tailleur giacca e pantalone vagamente fuori palette. «Potevi fare di più»: il titolo del brano è forse anche un commento al lavoro della sartoria?
Colapesce Dimartino in Dolce & Gabbana: voto 7
Pastello is the new black: a Sanremo 2021 vince decisamente il monocromo. Anche il duo di artisti siciliani opta, infatti, per un completo di un solo colore: tutto azzurro (Dimartino) e lilla (Colapesce). Due macarons, praticamente.
Aiello in Maison Martin Margiela: voto 7
Completo oversize, indossato senza camicia. Un dubbio ci attanaglia: almeno la canottiera della salute, Aiello, l’avrà indossata?
Francesca Michielin in Miu Miu e Fedez in Versace: voto 8
«Oggi ho una maglia che non mi dona» è il primo verso della canzone, ma il rischio è scongiurato. Pantaloni neri e maglia trasparente tempestata di strass per Francesca Michielin, mentre per Fedez un completo nero, sotto cui sbuca l’inconfondibile tocco multicolor della camicia griffata Versace: due look di gran classe. L’unica nota stonata? Le scarpe di Michielin, che turbano cotanta perfezione.
Max Gazzè: voto 10
Enigmatico, come il sorriso della Gioconda. Max Gazzè spariglia con una barba grigia lunghissima e un travestimento da Leonardo da Vinci. Con tanto di scritta DA VINCI sulla schiena, accompagnata dal numero 11. Un look che finisce dritto dritto negli annali di Sanremo.
Noemi in Dolce & Gabbana: voto 8
A Sanremo 2021 brilla di luce propria, Noemi, fasciata in uno scintillante vestito argenteo a sirena. Una bomba sexy in stile Jessica Rabbit. Il pezzo si chiama «Glicine»: perfettamente in palette con la chioma fulva della cantante romana.
Madame in Dior: voto 7 e mezzo
Altro completo tailleur pantalone, altro sbrilluccichio: scalza (come, già in passato, Anna Oxa), guantino luccicante in stile Michael Jackson, Madame in argento è letteralmente vestita di minuscoli specchi. La camicia trasparente color carne è chicchissima e vale da sola mezzo voto in più.
Maneskin in Etro: voto 8
Tutti in nero, tutti paillettati, tutti attillati e scollatissimi. Icone sexy dalle reminiscenze anni ‘70, con i Maneskin a Sanremo “fioccano” i capezzoli. Non che ci dispiaccia, diciamocelo.
Ghemon in Marni: voto 5
Nel 2019, Ghemon ci aveva colpito con le sue «Rose viola», la chioma cortissima biondo platino e, soprattutto, con un curatissimo look urban, in forte contrapposizione con lo spirito soul del brano. A Sanremo 2021 il rapper campano si presenta con una pettinatura completamente diversa (un casco di riccioli castani) e un completo (sì, pure lui) simil-scozzese, a metà tra un plaid e un abito da nonno. La camicia rossa? Più garibaldina, che da Dylan Dog.
Coma_Cose in MSGM: voto 5
«Fuoco negli occhi», occhi negli occhi: outfit abbinato e stesso pattern rosso pitonato per l’abito di lei e la camicia di lui. Emozionati e tenerissimi, ma attenzione: l’effetto Jalisse è sempre in agguato.
Annalisa in Blumarine: voto 7
«Dieci», come i metri dello stacco di coscia di Annalisa. Anche lei, per la prima serata di Sanremo 2021, opta per un tailleur (strano, vero?): nero, scollatissimo e cortissimo. L’effetto è super sexy, sia per l’underboob tattoo in evidenza, sia per i sandali rossi alla schiava, talmente stretti che ci domandiamo se non mettano a rischio la circolazione sanguigna.
Francesco Renga in Dolce & Gabbana: voto 6
Costante negli anni, Sanremo dopo Sanremo, Renga è come l’abito nero che indossa nella prima serata del Festivàl: non passa mai di moda.
Fasma in Dolce & Gabbana: voto 6
Doppiopetto gessato nero per il trapper. Ci spiace, ma il look da Al Capone non ci basta: Achille Lauro ha alzato l’asticella per tutti.
Gli ospiti della prima serata
Stravince Loredana Bertè, su tutta la linea, punto. Achille Lauro non delude con una performance a metà tra Bowie e un miracolo anni Novanta.
Loredana Bertè: voto più infinito
Fuori categoria, un’immensa Loredana Bertè in minigonna e giacca di velluto “riempie” l’Ariston con un medley autocelebrativo. Una performance indimenticabile, non solo per la sua voce graffiante e per il copricapo di farfalle variopinte sulla sua chioma turchina, ma anche per il gesto di protesta che porta sul palco: un paio di scarpe rosse, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne e il femminicidio.
Achille Lauro in Gucci: voto 9 + extra per le lacrime di sangue
Oltre alla Bertè, c’è anche qualcun altro a portare sul palco dell’Artiston una chioma blu, tanta provocazione e personalità da vendere. A metà tra Ziggy Stardust e un carnevale di Rio, Achille Lauro piange sangue come la Madonna di Civitavecchia. Idolo queer, teatralmente perfetto nella sua tutina di paillettes/armatura con collo di piume rosa.
Foto apertura e foto interne: Matteo Rasero/LaPresse