Continua la monotonia all'Ariston. Tra conduttori in cerca di ruoli (e autori un po' più brillanti) e gag mal riuscite, i cambi d'abito della seconda serata di Sanremo sono stati ugualmente noiosi.
Continua la monotonia all'Ariston. Tra conduttori in cerca di ruoli (e autori un po' più brillanti) e gag mal riuscite, i cambi d'abito della seconda serata di Sanremo sono stati ugualmente noiosi.La sobrietà e la noia imperano sovrane sul palco dell'Ariston. Sanremo 2019 secondo Claudio Baglioni stenta a decollare per tutta la serata - a parte qualche momento topico come il duetto con Marco Mengoni su Emozioni di Lucio Battisti, l'indimenticabile Questo piccolo grande amore annunciata da Pippo Baudo e il duetto mal riuscito con Riccardo Cocciante sulle note di Margherita. Per il resto quando cantano gli altri o ci sono i dimenticabilissimi sketch, il tedio ci ammazza.
Per risollevarci, ecco le pagelle sui look della seconda serata di Sanremo 2019.
Virginia Raffaele - voto: 7 e mezzo Promossa!
Tre cambi d'abito per Virginia Raffaele anche nella seconda serata. I due vestiti di Schiapparelli Couture, indossati all'inizio e alla fine della puntata, ci hanno lasciati alquanto indifferenti, strappando una risicata sufficienza.
Foto: LaPresse
Ma il secondo abito di Atelier Emé ci ha lasciati senza fiato. Il rosso cardinalizio e l'immenso gonnellone ha esaltato la figura della comica, che è anche sprofondata nella "corolla" carminia durante uno sketch, trasformandosi quasi in un fiore. Magico.
Atelier Emé - Photo Matteo Rasero/LaPresse
Michelle Hunziker - voto: 8 Promossa!
In molti dicono che, senza di lei, Sanremo 2018 sarebbe stato molto diverso. Forse hanno chiamato Claudio Bisio per cercare di copiare la sua verve, ma la realtà è che Michelle Hunziker sul palco ci manca moltissimo, sia per la sua energia sia per la sua classe. Eccola, splendida, in Giorgio Armani Privé.
Paola Turci - voto: 7 Promossa!
Continua la serie di elegantissimi outfit di Paola Turci. Non è cambiato niente, eh: la tuta di DSquared2 da bianca è diventata nera. Il compitino dunque è stato fatto alla perfezione, ma senza originalità. Forse è il momento di darci un taglio...
Arisa - voto: 7 Promossa!
Foto: Matteo Rasero/LaPresse
Anche la cantante di Mi sento bene è passata, come Paola Turci, dal bianco della prima serata al nero di ieri sera. Unica differenza: il pantalone. Tuttavia la sua mise parla di equilibrio, forza ed energia, le stesse che Arisa ha messo nel cantare la sua canzone, armata di microfono "spada jedi". Ci piace.
Laura Chiatti - voto: 7 e mezzo Promossa!
Vince il premio originalità (anche perché non c'era molto altro in giro) Laura Chiatti. Ospite sul palco dell'Ariston per promuovere il suo nuovo film, Un'Avventura, l'attrice ha cantato l'omonima canzone, sfoggiando un lungo abito completamente trasparente, ornato di fiori (magari per compensare quelli che non ci sono sul palco del Festival).
Federica Carta - voto: 5 e mezzo Rimandata!
Mentre il collega di palco ha optato per un completo azzurro cielo, Federica Carta si è fatta sedurre dai motivi dorati di Moschino, scegliendo un outfit poco convincente e "stonando" sul palco accanto a Shade.
Nek - voto: 8 Promosso!
Il premio "gran figo" della serata lo vince Nek, con la sua giacca gessata e la sua energia mentre canta Mi farò trovare pronto. Muà!
Achille Lauro - voto: 7 Promosso!
"Divide et impera" recita il celebre motto latino attribuito a Luigi IX di Francia, ed è quello che sta facendo Achille Lauro. Con la sua Rolls Royce, che piace tanto, con i suoi tatuaggi e il total black firmato Carlo Pignatelli della seconda serata, continua a dividere il pubblico, ma a restare sulla bocca di tutti.
Einar - voto: 6 Promosso!
Semplicità e damascati: per Einar queste due parole sono la sintesi del look Dolce&Gabbana scelto per la seconda serata di Sanremo 2019. Un po' yin e yang, un po' "non so che cosa mettermi". Possiamo fare di meglio.
Ghemon - voto: 5 e mezzo Rimandato!
Dopo aver portato i panni in lavanderia, deve averli evidentemente accoppiati male, trasformandosi in un annoiato modello di fast fashion alle prese con una tavolozza colori andata a male. Non ci siamo.
Foto: LaPresse