Storia del bikini: anni '80, trionfa lo slip sgambato

L'evoluzione del costume da bagno è stata lenta ma inesorabile. Un centimetro dopo l'altro sono caduti i pregiudizi, le condanne, i divieti, e il bikini è diventato non solo sempre più audace, ma anche sdoganato in spiaggia, in tv e al cinema. Prendendo qualche lezione anche dal tanga, il bikini degli anni '80 è molto succinto, ma il vero cambiamento epocale è nello slip: sgambato, molto sgambato.

Complice l'euforia degli anni '80, anche il bikini cambia e si adegua a un clima collettivo di spensieratezza, bellezza ed esuberanza, come dimostra anche la celebre versione del due pezzi a stelle e strisce indossata da Cindy Crawford.

Fisico statuario, sottolineato dai pochi centimetri di tessuto e dalla mutandina molto sgambata, la super modella fece sognare uomini e donne. Al contrario dei modelli diffusi in quel periodo, Crawford aveva un due pezzi che teneva insieme ogni pezzo con strisce sottili. La fantasia scelta era un omaggio all'America.

Ma negli anni '80 non furono solo le dimensioni del bikini a cambiare. A impressionare gli osservatori sulle spiagge erano soprattutto i colori fluo e le fantasie appariscenti. Inoltre, insieme al cambiamento cromatico, si sono affermati modelli a vita alta che riprendevano l'abbigliamento da aerobica che Jane Fonda diffuse in quegli anni.

Inoltre, non sempre in quegli anni le donne si affidarono al bikini. Sempre sulla scia delle amanti del fitness, si impose un tipo di costume intero scosciatissimo come i body indossati dalle patite dell'esercizio fisico sopra i fuseaux.

Intanto ecco un video in cui la playmate Amanda Cerny illustra l'evoluzione del costume da bagno negli Stati Uniti dalla sua invenzione ad oggi.