Make up
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Come leggere l'etichetta dei cosmetici

Imparare a leggere l’etichetta dei cosmetici è importante perché molti di essi contengono sostanze dannose per il nostro organismo.

Imparare a leggere l’etichetta dei cosmetici è importante perché molti di essi contengono sostanze dannose per il nostro organismo.

La pubblicità ci promette che usando un tale cosmetico diventeremo più belle, ma la realtà è che se non impariamo a leggere le etichette dei prodotti non sappiamo davvero cosa stiamo mettendo sulla pelle e sui capelli né se gli ingredienti sono dannosi o meno per il nostro organismo.
All’inizio può sembrare un lavoro laborioso, ma dopo un po’ si prende la mano con i nomi delle sostanze e si riconosce al volo un cosmetico sicuro.

Troverete l’Inci (International Nomenclature Cosmetic Ingredients) sul restro della confezione del prodotto; i nomi degli ingredienti possono essere in latino o in inglese e a volte si può incappare anche in numeri che fanno riferimerimento a elenchi di sostanze chimiche catalogate.

Come muoversi allora?
Innanzitutto, l’elenco di ingredienti non è casuale ma tiene conto della percentuale inserita nel cosmetico. La prima sostanza a essere elencata è quella presente in maggiore quantità nel prodotto e così via, fino scendere a percentuali bassissime con l’ultimo ingrediente. Quindi l'elenco va in ordine di concentrazione decrescente. 

Sul sito www.biodizionario.it è possibile trovare l’elenco di tutte le sostanze presenti nei cosmetici. Basta una ricerca per scoprire subito se un ingrediente è dannoso o meno tramite il colore dei pallini accanto al nome. I pallini verdi indicano ingredienti sicuri; quelli rossi, componenti pericolosi per il nostro organismo. In alcuni casi sono accettabili anche questi ultimi, purché sull’etichetta si trovino in coda all’Inci, perché, come già detto, vuol dire che la concetrazione è minima.

Sull'etichetta troverete anche scritto se il prodotto è stato o meno testato su animali. I prodotti finiti, in Italia, non vengono più testati, ma le singole sostanze sì. Alcune ditte si impegnano a usare ingredienti già testati in passato e ritenuti innocui. Preferite queste marche se non volete contribuire alla vivisezione animale.