Tutti pazzi per l'armocromia! Ma come orientarsi nel mare di informazioni che circolano online? Facciamo un po' di chiarezza.
Tutti pazzi per l'armocromia! Ma come orientarsi nel mare di informazioni che circolano online? Facciamo un po' di chiarezza.Impazza su Instagram e tutte le influencer di moda e beauty ne parlano: siamo in piena febbre da Armocromia, la tecnica usata dai consulenti di immagine per consigliare i "colori amici"! L’era del “non so che colore scegliere” è finita, ogni donna grazie a questo metodo, può sapere in modo abbastanza preciso quali colori le donano di più e quali “sbattono” in base alle sue caratteristiche cromatiche naturali.
Armocromia: i falsi miti
Ma come per tutti i “trend”, bisogna diffidare delle informazioni scorrette e generiche che si diffondono nel web: con i 10 falsi miti dell’Armocromia vi spieghiamo a cosa stare attente per non cadere nella… palette sbagliata!
Falso mito numero 1: colore di vene e labbra
Il sottotono detta la scelta di colori caldi oppure di colori freddi. La regola dice che i sottotoni caldi hanno vene verdi e labbra aranciate, mentre sottotoni freddi hanno vene viola-blu e labbra rosa. Se vi basate però solo sul colore delle labbra e delle vene per decretare il vostro sottotono potreste sbagliare, perché non sempre coincidono. L’unico modo sicuro di individuare il proprio sottotono è di fare un’analisi cromatica dal vivo (con un professionista molto bravo!).
Falso mito numero 2: il sovratono
Mentre il sottotono è il colore di fondo dell’incarnato, il sovratono è il colore che vediamo della pelle. Può tendere al rosa, al giallo o essere olivastro; e ancora la pelle può essere lattea, chiara o ambrata. Potrebbe non esserci corrispondenza tra sottotono e sovratono: ad esempio un incarnato che vedete giallo e che vi fa pensare ad un sottotono caldo, avere al contrario un sottotono freddo!
Reese Whiterspoon ha un sottotono freddo e appartiene alla stagione “estate” ma la sua pelle tende al giallo.
Falso mito numero 3: il colore degli occhi
Colore di occhi (e di capelli) sono relativi nel decreto della propria palette di riferimento, perché spesso indipendentemente dal sottotono, le sfumature di capelli e occhi sono opposte. Un’iride verde muschio ad esempio non è sempre sinonimo di sottotono caldo e palette Autunno. Quello che fa fede è sempre e solo la misurazione del sottotono.
Gisele Bundchen nonostante abbia gli occhi azzurri, ha un sottotono caldo e appartiene alla stagione “autunno”.
Falso mito numero 4: capelli che virano sul rosso
“Il mio parrucchiere dice che i miei capelli hanno sfumature rosse e quindi le assecondiamo scaldandoli”. Avere sfumature ramate naturali nei capelli non significa avere un sottotono caldo e quindi portare bene colori di capelli caldi. La maggioranza delle chiome “butta fuori il rosso”, ma se si ha un sottotono freddo il rosso Tiziano non è la sfumatura più corretta da indossare.
Falso mito numero 5: il dorato illumina tutte
Sarà che l’aggettivo (dorato) di per sé è musica per le nostre orecchie, sarà che di suo è pura luce: vorremmo tutte stare bene con colpi di luce dorati tra i capelli! Ora immaginate un incarnato spiccatamente rosa, di quelli che si arrossano facilmente (tipicamente freddo), accostategli una chioma gialla-dorata e… il disastro è fatto! Gli incarnati freddi non si illuminano con i dorati ma con sfumature “nordiche”.
Anne Hathaway ha un sottotono freddo e appartiene alla stagione “inverno”, i colpi di sole biondo dorato non si armonizzano bene con il suo incarnato freddo.
Falso mito numero 6: le “mediterranee” sono tutte “calde”!
Sicuramente lo sono di temperamento, ma non sempre di colori! Credere che le castane scure o more con la pelle olivastra siano tutte calde e si valorizzino con i colori caldi è errato. Esistono infatti olivastre “lunari” (fredde) come Mariagrazia Cucinotta, e olivastre “solari” (calde) come Jessica Alba. Entrambe sono valorizzate da colori intensi e scuri, ma nel caso lunare devono essere freddi e nel caso solare devono essere caldi.
Mariagrazia Cucinotta è un’olivastra “lunare”.
Falso mito numero 7: l’abbronzatura
“Io d’estate divento scurissima!”. Non è tanto l’intensità dell’abbronzatura, quanto il suo colore, che dice se un sottotono è caldo o freddo. Le “calde” assumono tonalità ambrate o marroncine in maniera molto naturale, l’abbronzatura è omogenea, e il segno del costume rimane per molto tempo. Le “fredde”, anche se possono arrivare ad un buon grado di abbronzatura, assumono tonalità più “rossicce”, l’abbronzatura non è perfettamente omogenea, e il segno del costume va via prima. Può succedere che per arrivare ad essere abbronzate prima si scottano. Anche da abbronzate i colori da usare sono gli stessi, se siete calde colori caldi, se siete fredde colori freddi.
Falso mito numero 8: paragonarsi alle celebrities
Vedervi molto simili a livello di colori ad un’attrice decretata “Autunno” ad esempio, e quindi usare colori caldi, è molto rischioso. Le attrici sono truccate e fotografate in versione calda o fredda continuamente, chi le decreta in una stagione piuttosto che un’altra non le ha mai davvero viste dal vivo e quindi la mano sul fuoco non si può mettere!
Falso mito numero 9: il rossetto nude è per tutte
È tanto bella quella sfumatura nude e calda sulle labbra, ma non sta bene a tutte solo perché è “neutra”. I sottotoni caldi portano bene il rossetto nude carne, tendente al marroncino, mentre gli incarnati freddi portano meglio il rossetto sì nude, ma tendente al rosa antico. Il colore del rossetto può davvero stravolgere le sorti di un viso quindi dategli l’importanza che merita!
Keira Knightley ha un sottotono freddo, appartiene alla stagione “Inverno” e non si valorizza con un rossetto nude aranciato.
Falso mito numero 10: la palette o la vita!
La propria palette colori non la prescrive il medico e dovrebbe essere un aiuto, non una costrizione! Valorizzarsi con i “colori amici” infine, deve essere un divertimento. Non usate colori che non vi piacciono e non vi danno benessere e gioia, e usate anche qualche colore che non avete magari in palette, ma che vi piace tanto e vi vedete bene indosso.
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