Il suo volto e il suo successo hanno dato il via ad una piccola rivoluzione copernicana che ha sradicato il monopolio delle taglie 38 in passerella o negli shooting fotografici.
Il suo volto e il suo successo hanno dato il via ad una piccola rivoluzione copernicana che ha sradicato il monopolio delle taglie 38 in passerella o negli shooting fotografici.Essere curvy non è una questione di taglie o chili. Come insegna Tess Hollyday, è una questione di orgoglio e sensualità, è la capacità di mostrare con fierezza il proprio corpo e di piacersi per come si è. Ashley Graham questo lo sa bene e, a 29 anni, guida da un po' una vera e propria rivoluzione culturale che ha convinto brand storici come Moschino a preferire le curve alle tiepide taglie 38 e 40.
Ashley Graham continua a collezionare copertine e follower (solo su Instagram ne ha 4,5 milioni), e a capitanare la rivoluzione delle donne che non hanno paura di mostrare le curve del proprio corpo
Nata e cresciuta a Lincoln, nel Nebraska, Ashley Graham è stata recentemente inserita nella lista delle cento persone più influenti del mondo dalla prestigiosa rivista Time. Il suo motto è chiaro: "Non importa quale sia il tuo lavoro, se sei una ragazza con qualche chilo in più devi fare le cose sempre un po’ diversamente. Io, nella mia vita ho dovuto costantemente giustificare le mie scelte, ma questo potrebbe essere il segreto del mio successo".
Del suo successo Graham ha parlato in maniera diffusa anche nella sua recente autobiografia "A new model: what confidence, beauty, and power really look like", scritta a quattro mani con la scrittrice Rebecca Paley. Qui ha confidato i retroscena turbolenti della sua vita: dagli atti di bullismo subiti a scuola alla violenza domestica ad opera del padre.
Una volta fuggita a New York le cose non migliorano: Ashley si ritrova invischiata in storie sbagliate e deve affrontare dipendenza da alcol e droghe. Tuttavia, anche per la modella curvy, c'è un lieto fine: l'incontro on Justin Erving, che le dà un nuovo equilibrio sentimentale e professionale. Da questo punto in poi iniziano a piovere fama e copertine.
Ad ogni sua apparizione pubblica, Ashley racconta aneddoti sulla sua vita che parlano alle donne formose (perché alla fine è questo il significato della parola "curvy") come lei. "A volte mi sveglio e penso ‘Sono la donna più grassa del mondo’. Ma tutto dipende da come gestisci quei risvegli. Io mi guardo allo specchio e ripeto delle semplici frasi: ‘Sei coraggiosa. Sei brillante e sei bellissima’”.
Per sottolineare questo concetto, nel 2016 ha lanciato durante la New York Fashion Week la sua prima collezione di intimo dedicata alle donne "plus size". In passerella dietro di lei c'era uno stuolo di modelle morbide. L'esperimento è talmente riuscito da generare due linee: Seductive ed Essentials.
Le caratteristiche della collezione sono tre: sensualità, comfort e vestibilità. Tutti i capi, infatti, come spiega la modella, sono stati concepiti per “essere indossati da mattina a sera, senza necessità di cambiarli, per percepirsi sempre bella e, soprattutto, per non scendere a compromessi tra comfort ed estetica”.
Uno dei motivi che l'ha resa famosa e seguitissima è la convinzione di Ashley che l'aumento di modelle curvy nel mondo della moda possa dare un contributo fondamentale all'autostima delle giovani donne del futuro. "Servono più donne che dicano ‘Sì, ho la cellulite - ha dichiarato Ashley -. Sì, anche sulle braccia, non solo sulle gambe. Il mio sedere ha una forma bizzarra, ma, sai che c’è, in ogni caso lo ostenterò’. Se avessimo più modelli che dicono la verità sul loro corpo e sulla loro pelle, la vita sarebbe diverse per le ragazze giovani. Credo che la mia carriera sia una grande testimonianza di come l’industria della moda stia cambiando sotto i nostri occhi".