Capelli, tutto sul degradé: cos'è, come si fa (e quanto dura)

Shatush o balayage? Si confermano entrambe come due tra le tecniche di colorazione dei capelli più amate e diffuse, ma da qualche tempo c’è un altro hair trend a spopolare nei saloni di bellezza e che sta già registrando un boom: il degradé.

Cos'è il degradé?

Foto:puhhha-123RF

Dopo aver fatto capitolare anche le star di Hollywood, il degradé sta infatti pian piano conquistando anche noi ragazze comuni, anche grazie all’effetto naturale e super luminoso che regala ai capelli. In cosa consiste la tecnica del degradé? In una particolare modalità di colorazione – inventata negli anni ’80 da Claudio Mengoni di Joelle - che rende la chioma più lucente che mai e dona ai capelli delle sfumature lucide e brillanti che si ottengono semplicemente mixando diverse tonalità di colore, molto simili alla tinta di partenza.

La differenza tra degradé, shatush e balayage 

Tanti i vantaggi rispetto a shatush e balayage. Innanzitutto il degradé mira a ottenere un effetto sfumato molto naturale, senza contrasti di colore tra le punte e le radici, e fa sembrare i capelli come appena baciati dal sole. È molto facile da gestire e non richiede costanti ritocchi dal parrucchiere perché la ricrescita non si nota nemmeno e inoltre, aspetto da non sottovalutare, è anche decisamente molto meno invasivo rispetto ad altre tecniche di colorazione visto che è privo di ammoniaca e non va a danneggiare il fusto del capello.

Come si fa il degradé ai capelli?

Foto: Cathy Yeulet-123RF 

Che sia un degradé su capelli scuri o chiari, una cosa è sicura: è impensabile credere di poter realizzare questa tecnica a casa. Il procedimento infatti è piuttosto complicato e l’unico modo per ottenere l’effetto desiderato è affidarsi alle mani di un hairstyle abilitato dai centri Joelle. Cosa prevede la tecnica? Di dividere la testa in sezioni e selezionare le singole ciocche partendo dal basso verso l’alto. Alcune di queste ciocche manterranno il colore naturale, le altre invece verranno colorate. Una volta scelte le tonalità di colore da utilizzare, il parrucchiere le applicherà sulle ciocche tenendo conto di lunghezza e spessore del capello, ma anche del risultato finale che si vuole ottenere.

Degradé e lunghezza dei capelli 

Un altro grande vantaggio di questa tecnica è che si può realizzare su capelli di ogni lunghezza e si adatta molto bene sia a quelli ricci che a quelli lisci, valorizzando qualsiasi taglio e hairstyle.

Degradé sui capelli lunghi 

Sui capelli lunghi c’è sicuramente un più ampio margine di manovra e avendo a disposizione ciocche più lunghe è possibile giocare di più con i colori e utilizzare tante diverse sfumature.

Degradé su capelli medi 

Che sia un degradé ramato o un degradé sui capelli castani, questa tecnica si sposa molto bene anche con le chiome di media lunghezza. Da provare ad esempio su un bel long bob o su un wob, da portare con i capelli ondulati per un effetto fresco e sbarazzino.

 Degradé su capelli corti 

Più difficile (ma non impossibile) realizzare il degradé sui capelli corti. In questo caso avendo ciocche più corte, lo spazio su cui lavorare è minore, ma basta affidarsi alle mani di un bravo hairstylist per ottenere comunque un risultato impeccabile.

Quanto dura il degradé? 

Il bello del degradé è che dura tantissimo e il suo effetto luminoso e naturale può resistere addirittura fino a 6 mesi. Il segreto infatti è che con questa tecnica non si va ad agire sulla radice dei capelli e quindi non si pone il fastidioso problema della ricrescita che invece si ripresenta quando si scelgono altre tecniche di colorazione.

Quanto costa fare il degradé? Il prezzo 

Il costo del trattamento può variare a seconda del centro a cui ci si affida e alla lunghezza dei capelli: in genere spazia dai 70 ai 90 €. Non male, considerando che il suo effetto dura per diversi mesi.

Foto apertura: Irina Pusepp-123RF