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5 frangette da sfoggiare in autunno e inverno

Frangia sì o frangia no? Guida pratica alle cinque versioni autunnali da sfoggiare subito.

Frangia sì o frangia no? Guida pratica alle cinque versioni autunnali da sfoggiare subito.

La stagione fredda è arrivata, e con lei quella sensazione strana: i capelli non ci convincono più. Succede ogni anno, come un orologio svizzero, ed è il momento in cui iniziamo a scrollare compulsivamente Pinterest, cercando ispirazione. La frangetta torna prepotente nei feed, tra challenge virali su TikTok e look delle celebrities, e noi ci ritroviamo a pensare "e se questa volta la facessi davvero?". La buona notizia è che non esiste una sola frangetta, ma tante versioni per tutti i gusti. Ci sono frangette che richiedono dieci minuti di styling ogni mattina e altre che si sistemano da sole (o quasi). Alcune sono ritornate di moda dagli anni Novanta, altre arrivano dall’estremo Oriente. Abbiamo selezionato per voi cinque frangette per l’autunno-inverno, in modo che possiate valutare cosa funziona per voi e cosa no, perché con la frangia è così: un rapporto di amore-odio (saremo naïf, ma noi propendiamo per l’amore).

Quali frangette scegliere per l'autunno inverno

La premessa dev’essere onesta: la frangetta perfetta non esiste. O meglio, non esiste una frangetta perfetta per tutte. Esiste, invece, quella giusta per la nostra faccia, per il nostro tipo di capelli e per quanto siamo disposte a svegliarci presto al mattino. Alcune elevano all’istante il nostro look, altre richiedono un periodo di adattamento, in cui ci guardiamo allo specchio e ci chiediamo cosa abbiamo combinato. Sì, proprio come quella volta alle medie che ci siamo tagliate la frangia da sole e poi abbiamo pianto lacrime amare per settimane (ogni riferimento a storie autobiografiche è puramente voluto).

La chiave è, innanzitutto, capire cosa vogliamo comunicare con il nostro look e quanto siamo disposte a investire in “manutenzione”. La frangia è bellissima sulle modelle, ma poi, nella realtà quotidiana, c’è una dimensione fatta di umidità, ricrescita e compagnia bella. Meglio saperlo prima di prendere le forbici in mano, no?

1. Frangia giapponese

Foto: Pinterest @Pernillerd

Arriva da lontano e spopola anche qui da noi. La frangia giapponese combina una frangia frontale netta con ciocche lunghe che incorniciano il viso partendo dall'altezza delle guance. Il risultato è grafico, quasi architettonico, e conferisce immediatamente un'aria sofisticata con un tocco orientale. Funziona magnificamente su capelli lisci o al massimo con una leggera onda naturale (e gestibile), perché l'effetto si basa tutto sulla precisione delle linee. Per lo styling, serve un minimo di manualità: phon con beccuccio concentratore per la parte frontale, e spazzola piatta, con una passata veloce di piastra, sulle sezioni laterali.

2. Frangia a tendina

Foto: Pinterest @valeriajlee

Talmente sexy e versatile che è difficile non desiderarla. Le regole della frangia a tendina sono davvero semplici, del resto stiamo parlando di una frangetta affidabile, elegante, infinitamente adattabile. Si divide naturalmente al centro e scende morbida ai lati del viso, ed è praticamente l'unica frangia che sta bene anche quando non è perfettamente in piega.

Il segreto del suo successo planetario - da Brigitte Bardot fino ai giorni nostri - sta nella capacità di adattarsi alla maggior parte dei tagli e delle tipologie di capelli. Possiamo portarla all'altezza degli zigomi per un effetto più delicato, oppure più corta, fino alle sopracciglia, se vogliamo qualcosa di più presente. Si integra benissimo con i capelli mossi e ondulati, così come anche sulle chiome lisce, e convive piuttosto bene con la ricrescita: basta spostarla di lato, così non ci sono ciocche che finiscono negli occhi.

Lo styling richiede davvero poco sforzo: dopo lo shampoo, una passata di mousse volumizzante alla radice, poi asciughiamo con il phon direzionando l'aria dall'alto e usando le dita per creare quella divisione centrale naturale. Chi vuole un effetto più curato può passare una spazzola rotonda media per dare movimento alle punte. 

3. Micro frangia

Foto: Pinterest @creativebooster

Al punto opposto dello spettro, la frangia cortissima, che lascia scoperta gran parte della fronte e non ammette esitazioni. È la frangetta di Audrey Hepburn che abbiamo amato dal primo istante, un’eredità di stile insieme alle ballerine, al pixie cut e al tubino nero Givenchy. In versione ancora più audace e contemporanea, l’abbiamo vista su Emma Watson e desiderato intensamente di assomigliare a lei almeno nel look. Prima di prenotare dal parrucchiere, però, servono alcune considerazioni sincere.

La micro frangia attira inevitabilmente l'attenzione sul viso, sugli occhi, sulla struttura ossea. Se abbiamo la fronte molto alta, questa frangia potrebbe non essere la scelta più strategica, perché tenderebbe a metterla in evidenza e a sbilanciare le proporzioni. Al contrario, la micro frangia è l’ideale per chi ha lineamenti delicati, fronte piccola o media, e soprattutto per chi ama distinguersi dalla massa.

Dal punto di vista pratico, è paradossalmente una delle più semplici da gestire quotidianamente: essendo così corta, bastano trenta secondi di phon per asciugarla, tirandola verso il basso con una spazzola piatta. Il vero problema è la manutenzione: la micro frangia cresce dovrebbe essere ritoccata almeno ogni tre settimane, se si vuole mantenere quella lunghezza precisa. Qualcuna sarà tentata di dare una spuntatina da sola, ma serve mano ferma. Se vi sentite così coraggiose, tagliatela sempre su capelli asciutti e mai bagnati, altrimenti il risultato sarà inevitabilmente troppo corto.

4. Frangia lunga

Foto: Pinterest @dukesave

Arriva lei, la diplomatica del gruppo, quella che ci permette di tastare il terreno. La frangia lunga sfiora le ciglia o arriva appena sotto le sopracciglia, e il suo più grande pregio è la reversibilità (per così dire): se non ci convince, in pochi mesi si riallinea alla lunghezza del resto dei capelli.

Questa tipologia piace particolarmente a chi è alla prima esperienza con la frangia, ma anche a chi, semplicemente, preferisce un look più rilassato e naturale. Possiamo portarla dritta e piena, per un effetto più deciso, oppure sfilata e leggera, per uno stile più discreto.

Lo styling è davvero minimale: basta asciugarla con le dita mentre la pettiniamo in avanti, eventualmente dando una leggera piega verso l'interno con la piastra. Chi ha i capelli naturalmente mossi può tranquillamente lasciarla asciugare all'aria insieme al resto della chioma. L'unico nemico è l'umidità, che tende a farla gonfiare, ma un velo di crema anticrespo, applicata quando i capelli sono ancora umidi, risolve facilmente il problema.

5. Frangia piena

Foto: Pinterest @tophairstyle

Chiudiamo con l'iconica: quella che quando diciamo "frangia" è la prima immagine che ci viene spontanea. Dritta, compatta, da tempia a tempia, all'altezza delle sopracciglia o poco sopra. La frangia piena è stata la firma dell’hair look di Anna Wintour per decenni, ma anche di Taylor Swift.

Questa frangia cambia completamente la percezione del viso e ha il potere di farci sembrare più giovani. Il segreto sta nel trovare il giusto equilibrio tra densità e leggerezza: deve coprire la fronte, ma senza appesantire troppo. I parrucchieri più esperti lavorano con diverse lunghezze interne, creando strati impercettibili che danno movimento, pur mantenendo quella linea netta caratteristica del taglio.

La gestione quotidiana richiede un minimo di impegno costante: la frangia piena va asciugata con spazzola rotonda o piatta, tirando verso il basso, e molte persone trovano utile dare una passata veloce di piastra per eliminare eventuali ciocche ribelli. Il problema principale? Se si ha la zona T particolarmente untuosa, dopo qualche ora la frangia potrà risultare pesante e appiccicata. Nel caso, tenete sempre a portata di mano uno shampoo secco, per una rinfrescata veloce quando serve. La manutenzione di questa frangia richiede tagli frequenti, circa ogni tre-quattro settimane, per evitare che cresca troppo e finisca fastidiosamente negli occhi.

Come scegliere la frangia giusta per noi

Come facciamo a capire qual è la frangetta perfetta per noi? La forma del viso è sicuramente un elemento da considerare, ma non in modo rigido come ci hanno sempre raccontato. È vero che i visi ovali sono facilitati perché stanno bene con quasi tutto, ma questo non significa che chi ha il viso rotondo debba automaticamente rinunciare alla frangia piena. Semplicemente, potrebbe volerla lavorare in modo diverso, magari più sfilata ai lati, per creare un effetto di allungamento. I visi lunghi vengono naturalmente bilanciati da una frangia, mentre i visi quadrati possono essere addolciti da versioni più morbide e laterali.

Ma c'è un fattore che conta tanto quanto la forma del viso: il tipo di capelli. Chi ha capelli molto ricci deve considerare che alcune frangette richiederebbero una stiratura quotidiana per mantenere l'effetto desiderato, e questo potrebbe non essere né sostenibile in termini di tempo, né salutare per i capelli.

I capelli fini tendono a mostrare immediatamente quando la frangia diventa unta, mentre quelli particolarmente spessi potrebbero risultare troppo pesanti, se non vengono adeguatamente alleggeriti dal parrucchiere.

La domanda finale, quella più importante, è: quanto siamo realmente disposte a investire nella gestione quotidiana? Non parliamo solo di soldi per i tagli da rinfrescare regolarmente, ma soprattutto di tempo ogni mattina e di attenzione costante durante la giornata. Perché la frangia che vediamo su Instagram dopo tre ore di lavoro professionale da parte di un hairstylist è decisamente diversa dalla nostra frangia il martedì mattina alle sette, quando siamo in ritardo. Se la nostra routine di bellezza mattutina dura abitualmente cinque minuti scarsi, meglio preferire a una frangia impegnativa una scelta più realistica per il nostro stile di vita.

Foto di apertura: Lookstudio su Freepik