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di Dea

A volte capita che il sesso non arrivi subito perché, quando ci si approccia all'atto, si inceppi qualcosa. L'attrazione non si trasforma in chimica e l'intimità ne risente. In altri casi, invece, il sesso è presente ma non è soddisfacente. In questi casi è solo ansia da prestazione? O magari non piaci abbastanza al partner?

È ansia da prestazione o non gli piaccio?

L’ansia è un’emozione che può avere delle ripercussioni anche sulla sessualità, generando un blocco emotivo che ha conseguenze anche dal punto di vista fisico: si parla, in questo caso, di ansia da prestazione sessuale. In molti casi, l’ansia può avere un impatto positivo su chi la vive: in genere, infatti, si attiva di fronte a una situazione che viene percepita come di pericolo e, pertanto, dà una spinta in più per riuscire a fronteggiare un ostacolo. In altri, invece, può essere controproducente e diventare disfunzionale.

Chi sperimenta l’ansia da prestazione sessuale, può entrare in una sorta di loop: ci si aspetta di fallire e questa aspettativa catastrofica non fa altro che confermare i propri pensieri. Il sesso viene vissuto come una performance, come un task da svolgere, da portare a casa. Si perde, in questo modo, la componente ludica e passionale dell’esperienza sessuale.

Alla base dell’ansia da prestazione maschile potrebbero esserci cause differenti: la perdita di desiderio sessuale, pensieri intrusivi, una disfunzione erettile, aspettative irrealistiche legate al mondo del porno.

Prendiamo il caso di una coppia che non riesce ad avere un rapporto sessuale soddisfacente: come capire se è ansia da prestazione da parte di lui o se a lui - in fondo - non piace lei? Fai il nostro test per scoprirlo.

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