Quante volte abbiamo confermato di non essere gelosi e poi ci siamo trovati in una situazione che ha confermato il contrario? Fin quando le cose stanno in questo modo si è ancora in tempo... Il problema sorge quando la gelosia diventa patologica e infondata.
Quante volte abbiamo confermato di non essere gelosi e poi ci siamo trovati in una situazione che ha confermato il contrario? Fin quando le cose stanno in questo modo si è ancora in tempo... Il problema sorge quando la gelosia diventa patologica e infondata.Gelosia, un vocabolo che nelle relazioni viene più o meno usato, più o meno subito e sentito a seconda delle coppie.
Ci sono persone che lascerebbero fare al proprio partner qualunque cosa essendo in completa fiducia, e altre persone che s’ingelosiscono al solo pensiero del proprio compagno prendere un caffè con una collega al bar. C’è chi, infatti, della gelosia ne fa una vera e propria malattia.
Il geloso ha paura del tradimento e dell’abbandono, e nella maggior parte dei casi vive un’inadeguatezza personale che lo porta ad un vicolo cieco senza riuscire ad affrontare il problema
La differenza importante sta nel riconoscere quando si tratta di gelosia “normale”, ovvero entro certi limiti, e quando invece sfocia nella cosiddetta gelosia patologica.
La Dottoressa e psicologa Patrizia Marzola spiega che “Gli studi hanno cercato di definire dei parametri soglia per determinare il confine tra gelosia normale e patologica. È normale se è un sentimento episodico e transitorio che non provoca sofferenza propria o altrui, mentre se viene superato un limite soglia di sessanta minuti al giorno è considerata patologica.”
Il sentore d’allarme arriva quindi, quando durante una giornata, la gelosia si tramuta in un pensiero inarrestabile che reca sofferenza interiore e non lascia spazio alla serenità.
Inoltre, come spiega la psicologa Patrizia Marzola: “La gelosia patologica può assumere varie forme”; ovvero le seguenti:
• la gelosia depressiva: quando non ci si sente all'altezza del partner
• la gelosia ossessiva: si è costantemente attanagliati dal dubbio se si è amati o meno
• la gelosia ansiosa: si vive con l'incubo di essere lasciati
• la gelosia paranoica: caratterizzata da una sospettosità costante ed eccessiva.
La parte a cui bisogna dedicarsi più di tutte, però, è come superare queste paure e andare avanti per vivere il rapporto in maniera tranquilla e sana.
Non affrontare il problema e nasconderlo non fa che accrescerlo e convivere con emozioni così negative non ha nessun effetto benefico a lunga durata; perché, quindi, non farsi aiutare?
La Dottoressa Patrizia Marzola consiglia di: “Non demonizzare la gelosia. È molto utile parlarne, chiedere aiuto subito, e lavorare su se stessi, sul proprio senso di sicurezza personale, per diventare più forti con se stessi, così si aziona un cambiamento positivo”.
Il primo step per abbandonare queste ossessioni è lo stare bene con se stessi: prima regola fondamentale per superare ogni fobia d’amore.
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