Cosa fare se lui ha una defaillance a letto

Vi siete conosciuti, piaciuti in un istante e già fantasticavi sul momento in cui avreste vissuto l'intimità. Finalmente il momento arriva e...lui non ce la fa!
Si chiama defaillance e può lasciare spiazzati: ecco come reagire nel modo giusto e come interpretarla senza dare adito a falsi miti.

Nello specifico con il termine defaillance si considera la mancata erezione o la fatica nel mantenerla a lungo da poter vivere pienamente l'atto sessuale.

Da cosa dipende?

Non c'è una causa specifica: può dipendere dalla celebre ansia da prestazione, dall'emozione o, nei casi più gravi, da qualche disfunzione o problematica a livello di salute (in casi estremi, quindi non fasciamoci la testa prima di romperla!).

Sfatiamo i falsi miti: la mancata erezione non dipende dalla partner (eccetto casi estremi), quindi è importante non pensare immediatamente "non gli piaccio".

Come reagire se lui ha una defaillance:

- Sii comprensiva: non agitarti, non impensierirlo ma evita di farlo preoccupare; una problematica simile ferisce nel profondo l'ego maschile, è quindi un bene rassicurarlo e mostrarsi comprensive.

- Non ridere di lui: dettaglio alquanto scontato per ogni persona dotata di buon senso.

- Se ne vuole parlare lui bene, altrimenti non insistere con domande del tipo "ti è capitato altre volte?", "ho fatto qualcosa che non va?": la colpa non è tua quindi il tuo compito è non caricare il partner di ulteriore ansia.

- E se capita ancora? Aiutalo a chiedere la collaborazione di uno specialista: se la problematica inizia a ripetersi frequentemente, forse è il caso di parlarne con un andrologo o con uno psicologo;

Spesso infatti la causa delle difficoltà vissute tra le lenzuola va ricercata nella propria mente.

Ultimo consiglio, ma non meno importante: mantenere uno stile di vita buono e sano, evitare fumo, alcool, cibi pesanti, è un toccasana per la propria salute..anche a letto!

Foto © Hugo Félix