In metro, a cena fuori o durante una passeggiata: ecco come stuzzicarsi e "amarsi" senza dare nell’occhio.
In metro, a cena fuori o durante una passeggiata: ecco come stuzzicarsi e "amarsi" senza dare nell’occhio.Stai camminando con lui e all’improvviso ti viene voglia di fare l’amore. Sei in strada e, come comanda il buon costume, fare sesso in pubblico non è possibile. Però tu lo vorresti, tanto.
E’ incredibile quanto ci eccitiamo, a volte, nei momenti più impensabili. Ci troviamo col partner in un contesto ordinario, per esempio, o a una cena o in metro e il desiderio di averlo addosso ci assale.
Cosa facciamo? Le alternative “classiche” sono due: o reprimiamo la voglia (cosa che accade la maggior parte delle volte) o ci affrettiamo a finire di fare quel che stiamo facendo per andarcene alla ricerca dell’intimità. Il punto è che, anche quando ci muoviamo in fretta, non facciamo in tempo ad arrivare in un luogo più riservato che l’eccitazione è già scemata. Potremmo allora pensare ad altre alternative per assecondare il desierio in luoghi pubblici.
Per esempio, a modalità più creative di fare l’amore, magari in modo meno ordinario ma comunque efficace.
Un’idea è quella di ricorrere ad altri canali di comunicazione e appagamento. Come gli occhi, per esempio. Diffidate dai partner nel cui sguardo non riuscite a lasciarvi andare. Negli occhi di chi amiamo dovremmo letteralmente sentirci libere di annegare e riflettere non solo i sentimenti ma anche l’istinto. Dallo sguardo dolce a quello ammiccante, da un’occhiata complice a un’altra più languida. Quando impariamo a trasmettere la voglia dell’altro attraverso gli occhi (e a fargliela recepire) possiamo divertirci a fare l’amore in pubblico, metaforicamente s’intende e senza sfiorarsi.
Un altro modo per giocare può essere quello di servirsi del contesto in cui siamo.
Se, per esempio, siamo a cena fuori possiamo ricorrere - oltre al classico “piedino-piedino” - alla scusa di voler far assaggiare qualcosa all’altro per flirtare tra posate e sapori misti. In metropolitana, invece, ci sono le mani con cui stuzzicarsi. A volte basta una carezza decisa o un tocco giusto sul punto vinta o una presa di mano più sicura per farci sentire più uniti e, reciprocamente, viziati.
L’amore non si pensa: si fa. E, a volte, si reinventa.
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